Protesta a Zagabria, imprenditori in piazza contro limiti e restrizioni anti Covid

La protesta a Zagabria il 3 febbraio contro le misure anti-Covid
La protesta a Zagabria il 3 febbraio contro le misure anti-Covid

ZAGABRIA L'Associazione degli imprenditori ha organizzato ieri una protesta nella piazza principale di Zagabria, piazza ban Jelačić, a causa dell'insoddisfazione per le misure economiche ed epidemiologiche prese dal governo per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

Gli oltre 5 mila manifestanti hanno chiesto la fine delle misure discriminatorie, il pagamento regolare dei compensi ai dipendenti, l'abolizione delle imposte parafiscali e delle quote associative obbligatorie e le dimissioni del ministro dell'Economia Tomislav Čorić. I manifestanti, armati di fischietti e di striscioni, hanno inviato messaggi significativi ed eloquenti all’esecutivo di centrodestra guidato dal premier Andrej Plenković.

Non è mancata però la risposta dell’esecutivo. Il ministro della Salute Vili Beroš ha affermato che complessivamente in Croazia ci sono 215 mila imprenditori regolarmente registrati e circa 18 mila sono chiusi per Covid, il che significa che la maggior parte delle aziende sta lavorando. L'Austria, ha affermato, ha promulgato una misura di concessione alle norme restrittive permettendo che ci si possa recare da un parrucchiere, ma solo con l’esito negativo di un tampone. Noi, ha concluso Beroš, facciamo di tutto per aprire il più possibile ma con il minimo rischio. —



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