Prostitute a Nova Gorica fuori dai casinò

Tre lettere anonime inviate una al sindaco di Nova Gorica Matej Ar›on, una al presidente del collegio sindacale della Hit Marino Furlan e una alla polizia di Nova Gorica. Tre lettere anonime nelle quali viene denunciata, intorno ai due più grandi casinò di Nova Gorica, la presenza di prostitute. Tre lettere che chiedono alle autorità (quella cittadina, quella interna alle strutture e quella di polizia) di intervenire quanto prima per porre un freno al fenomeno.
A rivelare la notizia è stato ieri il quotidiano della minoranza slovena in Italia Primorski dnevnik. L’autore (o l’autrice) della lettera spiega che le ragazze sono moleste tanto per i clienti delle sale da gioco, quanto per gli abitanti della zona. Da un lato spingono le mogli a vietare ai mariti-giocatori di frequentare i casinò, dall’altro preoccupano i residenti per possibili eventuali escalation di criminalità.
Il problema riguarderebbe in particolar modo la zona esterna al Perla. Gli adescamenti avverrebbero nell’area intorno al bar Dolcevita. Nei fine settimane le prostitute (che sarebbero straniere, cioé non slovene) raggiungerebbero le venti unità. Secondo la lettera, il personale del casinò e i tassisti sarebbero compiacenti. Le prestazioni oltre che nelle camere del Perla, verrebbero consumate all’Hotel Sabotin di Salcano e all’Hotel Lipa di Sampeter.
Mentre la polizia ha assicurato che procederà a delle verifiche, in una nota il presidente del Consiglio d'amministrazione della Hit, Dimitrij Piciga, ha fatto sapere che la società è completamente estranea ai fatti riportati dalla lettera anonima.
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