Prosecco, verso la pensione anche il medico bis
TRIESTE Rischia di trovarsi del tutto priva di medici di base la zona di Prosecco e Borgo San Nazario. Alla conferma ufficiale, arrivata ieri, della rinuncia all’incarico da parte del dottor Lorenzo Scapin, che doveva sostituire il collega Peter Starc (il quale oggi vivrà ufficialmente l’ultimo giorno come medico di Medicina generale convenzionato con l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina – Asugi per l’assistenza primaria proprio nell’ambito territoriale di Prosecco e San Nazario), si è aggiunta, sempre ieri, la notizia che, alla fine di gennaio, andrà in pensione anche il dottor Paolo Ianke, che condivideva con Starc il compito di assistere i pazienti dell’altipiano. Tutto questo in un momento nel quale, a causa dell’emergenza pandemica, l’intera popolazione è preoccupata e ha bisogno di avere riferimenti sicuri e competenti sotto il profilo sanitario.
Ad aggravare la situazione va ricordato che, a Prosecco e a San Nazario, l’età media della popolazione è piuttosto elevata e quindi ricorre spesso al medico di base. «Com’è possibile che in una città come Trieste – si stanno chiedendo in tanti sull’altipiano, ma non solo – si possa creare, soprattutto in questa fase, una situazione di questo tipo, e che i medici di famiglia non siano sostituiti in tempo?».
Una domanda che Maja Tenze, presidente della circoscrizione che ha giurisdizione proprio sull’area che comprende i due centri dell’Altipiano Ovest, ha rivolto all’autorità sanitaria. «A nome degli abitanti di Prosecco e San Nazario – ha scritto Tenze – devo rivolgermi a voi per evidenziare una situazione molto grave, che potrebbe degenerare in poco tempo. I pensionamenti di Peter Starc e Paolo Janke, ai quali si è unita la rinuncia di Lorenzo Scapin, che doveva sostituire il primo dei due, metterà in estrema difficoltà un considerevole numero di utenti residenti fra Contovello, Prosecco e Borgo San Nazario, ma anche di alcune borgate del confinante Comune di Sgonico, come ad esempio Gabrovizza e Devinscina, perché in quest’area l’utenza è composta in massima parte da persone anziane, sole e prive di mezzi di trasporto autonomi». Tenze auspica così la massima attenzione possibile alla problematica, affinché «si provveda all’immediata nomina di un altro professionista».—
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