Prosecco da martedì senza il medico di famiglia
TRIESTE
È emergenza nell’emergenza, sul piano sanitario, a Prosecco e a Borgo San Nazario, due centri piccoli ma densamente popolati sull’altipiano. Ha infatti rinunciato all’incarico il dottor Lorenzo Scapin, che doveva sostituire il collega Peter Starc, il quale da martedì primo dicembre cesserà l’incarico di medico di Medicina generale convenzionato con l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina – Asugi per l’assistenza primaria nell’ambito territoriale di Trieste.
Le frazioni di Prosecco e Borgo San Nazario rimangono così scoperte proprio nel momento in cui il problema Covid sta attanagliando l’intera comunità, creando situazioni di particolare incertezza e timore, in particolare nella popolazione più anziana. A lanciare l’allarme è Maja Tenze, presidente della circoscrizione che ha giurisdizione territoriale proprio sull’area che comprende i due centri dell’altipiano Ovest: «A nome degli abitanti di Prosecco e diBorgo San Nazario – spiega – devo rivolgermi alle competenti autorità per evidenziare una situazione molto grave, che potrebbe degenerare in poco tempo, in quanto mi viene segnalato che il medico Lorenzo Scapin, che doveva sostituire il dottor Peter Starc, ha comunicato la sua non disponibilità a ricoprire l’incarico. Il pensionamento del dottor Starc unito all’indisponibilità del sostituto indicato all’Asugi – conferma Tenze – crea una situazione di estrema difficoltà per un considerevole numero di utenti residenti tra Contovello, Prosecco e Borgo San Nazario, ma anche in alcuni borghi del confinante Comune di Sgonico, come ad esempio Gabrovizza e Devinscina. Va ricordato ed evidenziato – continua la presidente della Circoscrizione Ovest – che in quest’area l’utenza è composta in massima parte da persone anziane, sole e prive di mezzi di trasporto autonomi. Preso atto altresì che, fra le possibili opzioni logistiche ulteriormente disponibili nelle frazioni di Contovello, Prosecco e Borgo San Nazario, non se ne trova alcuna adatta alla necessità attuale e che le uniche vicine disponibili sono localizzate a Santa Croce e Opicina, centri comunque distanti e poco serviti dal trasporto pubblico locale, appare chiaro – insiste – Tenze che per i residenti che erano assistiti dal dottor Starc i disagi sarebbero gravissimi».
Tenze ha perciò investito del problema direttamente l’Asugi, scrivendo una lettera nella quale si auspica la massima attenzione possibile alla problematica affinché «si provveda a una rapida verifica della eventuale effettiva indisponibilità del medico inizialmente incaricato dagli uffici in sostituzione del dottor Starc e, nel caso, si passi all’immediata nomina di un altro professionista. Si tratta di un’assoluta urgenza – continua Tenze – perché lunedì sarà l’ultimo giorno di servizio del dottor Peter Starc».
Sul tema del peggioramento dei collegamenti garantiti dal servizio di trasporto pubblico percepito sull’altipiano, Tenze si era già spesa di recente, denunciando carenze e limiti dei nuovi orari. Ora l’emergenza sanitaria ne sta ulteriormente evidenziando la gravità.—
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