Prosciutto istriano, arriva il bollino di tutela europeo

A breve l’iscrizione nel registro dei prodotti con denominazione d’origine e indicazione geografica protetta. L’iter comunitario è stato avviato nel 1997

POLA. Il prosciutto istriano ha superato l'ultimo ostacolo sul suo lungo e tormentato cammino per l'ottenimento del certificato d'origine europeo. Infatti come scrive il Glas Istre, entro il termine utile del 7 settembre scorso non è pervenuto alcun ricorso alla sua candidatura.

Lo ha confermato l'ufficio di Michael Erhart, presidente della Commissione per la tutela dei prodotti presso la Direzione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea.

Il prosciutto istriano conquista l’Ue

Pertanto all'acquisizione dell'ambito bollino manca solo l'iscrizione del prosciutto istriano nel Registro europeo dei prodotti con denominazione d'origine e indicazione geografica protetta. Procedimento che protrebbe venir completato nell'arco di due mesi.

Il relativo iter era stato avviato già nel 1997 dall'Associazione istriana dei prosciuttai e cinque anni dopo il prosciutto aveva ricevuto il bollino dell'istituto nazionale per la proprietà intellettuale.

Quando si pensava che l'iter fosse completato erano subentrati cambiamenti di legge in materia nell'ambito dell'adeguamento della legislazione croata a quella europea.

Tra le novità, il passaggio di competenze della materia, al ministero dell'Agricoltura al quale nel 2008 i prosciuttai si erano rivolti per la procedura bis. Dopo tre anni il prosciutto aveva ottenuto nuovamente il bollino nazionale e nel 2012 è stato avviato l'iter per il bollino europeo.

Però a pochi metri dal traguardo per usare il linguaggio dello sport, cioè all'ultimo giorno utile per i ricorsi, nel settembre del 2013 era arrivato quello della Slovenia che ha praticamente bloccato la procedura.

Pace fatta sul prosciutto istriano
Un invitante tagliere di prosciutto istriano

Sono seguite trattatative tra Lubiana e Zagabria per la tutela del prosciutto istriano prodotto sia sul versante sloveno che quello croato della penisola.

Nel 2014 le due parti avevano firmato l'accordo sulla tutela congiunta mandando poi la relativa richiesta a Bruxelles, accolta il 5 giugno scorso quando è iniziata la decorrenza dei 90 giorni utili per eventuali ricorsi che dunque non sono stati avanzati.

Peccato però come dice l'Assessore regionale all'agricoltura Milan Antolovi„, che il bollino europeo non potrà essere applicato in tempo per il Festival internazionale del prosciutto che si svolgerà ad Antignana il 17 e 18 ottobre.

Intanto sono 600 i prosciutti istriani della stagione 2014, appartenenti a 6 produttori, che hanno ottenuto il bollino nazionale. Il prezzo del prelibato prodotto si aggira sui 25 euro il chilogrammo.

(p.r.)

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