Proposte gourmet e spazi per fisioterapia Così rinasce lo storico Mercato coperto

All’esame del Municipio un project financing di iniziativa privata per rilanciare la struttura. Investimento da 6 milioni di euro



Presto, tutti al rifugio anti-aereo! Ma come, è l’ora delle incursioni? No, è l’ora della merenda. Bando alle facezie, il recupero del semi-interrato, che durante il secondo conflitto mondiale era stato adibito a riparo dai bombardamenti, sarà una delle riscoperte proposte all’attenzione del Comune da un aggregato imprenditoriale-professionale, con l’obiettivo di recuperare a nuova vita il Mercato coperto di via Carducci, indirizzandolo - come vedremo meglio - a un utilizzo “misto” commerciale, culturale, gastronomico, ricreativo.

Si tratta di un project financing di iniziativa privata, dal punto di vista tecnico simile all’operazione del centro congressi in Porto vecchio, che avrà bisogno, per diventare realtà, di 6 milioni di euro, il 49% dei quali a cura dell’amministrazione civica, proprietaria dell’edificio progettato da Camillo Iona negli anni Trenta. Entro gennaio il pool offerente, che al momento preferisce non esibirsi nell’ufficialità, si incontrerà con la delegazione municipale. Pare che l’idea piaccia molto al sindaco Roberto Dipiazza, anche perchè, se il dossier accelerasse, ci sarebbe la possibilità nel giro di 10-12 mesi di inaugurare il lifting appresso le elezioni amministrative 2021.

Tremila metri quadrati da ripensare, un’operatività estesa dalle ore 8 alle ore 22, impiegabili a tempo pieno nelle varie opportunità di intrapresa una settantina di persone. Addio al vecchio modello di mercato a base di stand alimentari, via a un nuovo modulo che mira a una valorizzazione complessiva dell’interessante costruzione. Dall’interrato anti-aereo, come abbiamo già visto, alla terrazza che copre lo stabile e che sarà trasformata in uno spazio verde aperto alla cittadinanza.

L’interno viene ri-giocato su due livelli: al pianterreno permane un’area destinata alla vendita di prodotti locali, in connessione con un ristorante promoter delle ghiottonerie autoctone, cui s’aggiunge la possibilità di organizzare eventi culturali. Prendendo scale o ascensore, si sale al primo piano, che sarà invece dedicato - scrive la relazione - al «benessere e cura della persona», una sorta di spazio medico/paramedico dove la fisioterapia avrà titoli in prima pagina. Dopo oltre ottant’anni il Mercato avrà finalmente un’impiantistica capace, a seconda delle stagioni, di scaldare e/o raffreddare.

Dal punto di vista gestionale, si pensa a una conduzione «unica e centralizzata», nella quale comunque i locali saranno dati in affitto a singole attività indipendenti. I proponenti ritengono che la combinazione di molte attività sarà in grado di garantire la sostenibilità economica dell’iniziativa.

Gli interventi all’esterno si concentreranno nella sostituzione delle vetrate con nuovi inserimenti trasparenti. Anche via Maiolica avrà la sua parte di gloria, con l’ampliamento del marciapiede. —



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