Proposte ai barellieri le ore di prima L’offerta è valida fino alle 16 di oggi

la vertenza
I sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto l’accordo per i barellieri con la Ati composta da Coopservice società cooperativa e Fhocus onlus, subentrata nel contratto per la gestione del servizio. L’accordo è stato raggiunto anche grazie all’impegno della Regione e dell’AsuiTs che hanno proposto alla Ati di riaumentare il monte ore dopo la riduzione prevista dal contratto d’appalto per effetto della riduzione del lavoro richiesto,che aveva spinto la Rekeep spa a rinunciare. I barellieri, in totale 35, avranno tempo fino alle 16 di oggi per accettare il nuovo incarico, altrimenti si procederà con nuove assunzioni. Giampiero Costantini, direttore di Fhocus, precisa che «abbiamo dovuto rimodulare le ore di ogni singolo lavoratore e con la nuova organizzazione chi ne faceva solamente 20 passerà a 24 settimanali. Dall’altro lato abbiamo ridotto, fino a un massimo di tre ore, i contratti di chi era vicino alle 36 complessive». Fhocus e Coopservice si erano trovati con una riduzione di quasi il 35% rispetto al 2016. Per evitare dei licenziamenti si era scelto di ridurre le ore complessive per stare dentro al monte delle 700 settimanali. Con la riorganizzazione del Pronto soccorso è previsto però un ritorno alle mille del 2016.
Il nuovo accordo tra la Ati e i sindacati è stato sottoscritto, come prevede la legge, con le sigle che hanno firmato il contratto nazionale: Filcams Cgil, Fisascat Cisl da Uil Trasporti. La maggioranza dei lavoratori, circa una trentina, sono comunque iscritti alla Fails, una sigla sindacale autonoma, che non avendo firmato il contratto nazionale non ha potuto prendere parte alla trattativa. «In questo momento - ha spiegato Davide Novelli della stessa Fails - so che Coopservice e Fhocus stanno contattando i lavoratori che avranno libertà di scelta. Abbiamo iniziato un anno fa una battaglia affinché questo servizio venisse internalizzato, la situazione di questi gironi è frutto del contesto in cui è stata fatta la gara, nel 2015». Per l’internalizzazione si erano battute anche le altre sigle, molto critiche verso l’attuale appalto, che scadrà a fine 2020.—
A.P.
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