Pronto soccorso sotto stress, la Regione Fvg corre ai ripari

Boom di accessi negli ospedali con picchi superiori al 13% nelle strutture di Trieste. I grillini denunciano carenze di organico. Telesca: «In arrivo medici e infermieri»
Il pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara
Il pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara

TRIESTE. Crescono gli accessi al Pronto soccorso di Trieste, ma il sistema dell'emergenza-urgenza continua a essere in affanno dal punto di vista delle risorse umane. La crescita degli utenti è particolarmente significativa, considerato che tra il primo gennaio e il 30 aprile 201, si registra un aumento medio dell'11,7% rispetto al primo quadrimestre dell'anno precedente. Si tratta di 2.550 accessi, che segnano un incremento del 13,1% a Cattinara e del 9,1% al Maggiore. Il dato è anomalo nel panorama del Fvg, dove il segno più si arresta in media all'1% e dove la riforma sanitaria ha annunciato di voler ridurre gli arrivi in Pronto soccorso, abbattendo i casi meno urgenti. Sul tema è stata presentata ieri un'interrogazione da parte del M5s, secondo cui «desta particolare preoccupazione il caso di Cattinara».

 

Pronto soccorso di Cattinara, boom di accessi
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Andrea Ussai ha rimarcato che i problemi si verificano soprattutto di notte, quando i medici sono due e non cinque, e non è semplice nemmeno la situazione nei weekend, con picchi di crescita che arrivano al 40% in più rispetto al resto della settimana. I pentastellati puntano l'attenzione sulla «perdurante carenza di organico del personale infermieristico, con particolare riferimento proprio a quello attivo nelle strutture operative complesse di Pronto soccorso e 118». Un problema che, stando al M5S, riguarda in particolare l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste e l'Azienda n. 2 "Bassa Friulana-Isontina».

La giunta è costretta ad ammettere la sofferenza, ma cerca di rassicurare per il futuro. L'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, riconosce che «le criticità nella dotazione di personale, in particolare nei Pronto soccorso, sono purtroppo presenti da molti anni, ma mai come in questa ultima fase si è provveduto ad un potenziamento degli organici nei settori delicati dell'emergenza urgenza». Telesca afferma che, per quanto riguarda le strutture triestine, la Regione ha garantito il turnover del personale medico, di Pronto soccorso e del 118, procedendo all'inserimento a Cattinara di tre medici, altrettanti infermieri e sei assistenti di sala. Vi si somma la messa a disposizione di un nuovo ambulatorio di pronto soccorso e, presso la Medicina d'urgenza, di sette nuovi posti letto con due medici, due infermieri e altrettanti operatori socio-sanitari, cui si aggiungono ancora due medici per il potenziamento delle ortopedie. A migliorare la situazione arriverà infine l'assunzione di cinque nuovi infermieri per il pronto soccorso, cui si aggiungerà personale a supporto in quantità ancora in via di definizione.

L'assessore sottolinea che la questione si risolve pure con la riorganizzazione del metodo di lavoro: «Nell'ambito dei Pronto soccorso, abbiamo così attivato e potenziato i cosiddetti percorsi brevi per tutta una serie di patologie, rafforzato i trasporti interni per accelerare le procedure di diagnostica, messo a disposizione un'ambulanza in più per le dimissioni e realizzato un progetto di accoglienza nelle residenze sanitarie assistenziali dei pazienti dimessi durante le giornate festive». In questo solco rientra anche l'aggiunta di un'unità di trasporto che, dalle 14 alle 20, condurrà alla Radiologia di Cattinara i pazienti giunti al pronto soccorso. E, ancora, Telesca cita la riorganizzazione della presenza del medico radiologo nel turno pomeridiano e l'ampliamento della fascia oraria nei fine settimana e festivi. Un migliore uso del pronto soccorso del Maggiore dovrebbe inoltre decongestionare Cattinara.

Per quanto concerne l'Aas n. 2 Bassa Friulana-Isontina, «dove le dotazioni dei Pronto soccorso di Latisana, Palmanova, Monfalcone e Gorizia risultano ancora eterogenee nella composizione quantitativa», l'assessore evidenzia come siano in corso due assegnazioni di personale sul pronto soccorso di Latisana e due a Palmanova. Altre quattro unità saranno assegnate infine tra i Pronto soccorso di Monfalcone e Gorizia, per fronteggiare alcune assenze temporanee.

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