Pronti in autunno i nuovi alloggi Ater all’ex Maddalena
Pronti, chiavi in mano. A settembre o al più tardi ai primi di ottobre, ma comunque entro la stagione autunnale, l’Ater sarà in grado di assegnare gli alloggi dell’ex Maddalena. Sono 53 in tutto.
Ieri l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale ha infatti ricevuto un finanziamento consistente dalla Regione che consentirà di assicurare la chiusura dei cantieri ad autunno: la giunta Serracchiani, con una delibera dell’assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha destinato per l’Ater di Trieste e Gorizia un totale un totale di 2 milioni e 447 mila euro. La somma è stata stanziata proprio per consentire la realizzazione e l’acquisto di nuovi appartamenti. Sono risorse statali attribuite al Friuli Venezia Giulia per questi obiettivi.
Al capoluogo, nel dettaglio, sono stati riconosciuti 1,5 milioni di euro che vanno ad aggiungersi al finanziamento originario di 1,9 milioni per l’ex comprensorio ospedaliero. È un contributo che permette di integrare quanto richiesto al Ministero a valere - come informa una nota della Regione - sul piano di nazionale di edilizia abitativa del 2009. La quota, quindi, rientra nel maxi finanziamento governativo di 8 milioni di euro riconosciuti al Friuli Venezia Giulia per il settore. Di questi, Trieste aveva beneficiato inizialmente di 1 milione e 900 mila euro a ora si è aggiunta un’altra posta di 1,5. Cifra che, oltre ai fondi di bilancio, l’Ater ha investito per il programma di acquisto dei 53 appartamenti della Maddalena. «Contiamo di chiudere l’intera operazione entro settembre - assicura il direttore Antonio Ius - intendo dire sia il contratto di compravendita che e la distribuzione delle case ai cittadini».
Gli appartamenti saranno assegnati come da graduatoria, con il tariffario previsto dal canone sociale per l’edilizia sovvenzionata.
Il sistema di finanziamenti statali prevede, peraltro, un’ulteriore clausola indicata dal ministero competente: a fronte dei contributi, l’Ater deve impegnarsi a portare a termine, nell’ambito del territorio provinciale, una serie di interventi di manutenzione straordinaria di alloggi “di risulta”. Vale a dire case già utilizzate e poi restituite. Sistemate, vengono poi riaperte a favore di altri cittadini. Le palazzine in cui sono previsti i lavori si trovano, oltre che nel comune di Trieste, anche a Muggia e Duino Aurisina. Si tratta complessivamente di una cinquantina di appartamenti in tutto da adibire alla locazione. Tra l’ex Maddalena e le riqualificazioni, quindi, un centinaio di famiglie triestine potranno essere accontentate.
L’area di via Molino a Vento prevede, inoltre, anche una destinazione commerciale. Inizialmente (il mega progetto risale all’autunno del 2011) si parlava di un interessamento di Carrefour, che poi però aveva battuto in ritirata lasciando un cantiere da 5 mila metri quadrati. La catena francese, ormai, guarda soprattutto ai mercati esteri, più che a quello italiano.
Per il comprensorio si era fatto largo, successivamente, un altro operatore della grande distribuzione.
Al momento comunque c’è la buona notizia che proviene dall’Ater: i 53 appartamenti nuovi di zecca per altrettante famiglie triestine.
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