Pronte in 30 mesi a Porto Nogaro le aree del nuovo polo dell’acciaio

Via all’iter per l’accordo di programma tra Regione, Danieli e Metinvest. Per le infrastrutture 80 milioni
Giacomina Pellizzari

TRIESTE La Regione ha avviato l’iter per la creazione del polo siderurgico per la produzione di acciaio green nell’area “Punta sud” della zona industriale Aussa Corno. Ieri, a Udine, l’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e la dirigente Magda Uliana, hanno riunito il tavolo tecnico e definito i tempi per arrivare alla firma dell’accordo di programma con i gruppi Danieli e Metinvest interessati alla realizzazione, entro il 2026, di un impianto per la produzione dell’acciaio verde in grado di fare concorrenza a quello previsto a Taranto. La Regione investirà 80 milioni di euro per creare le infrastrutture.

L’investitore ha pensato la realizzazione del progetto in due fasi: la prima prevede la costruzione di un’acciaieria e un laminatoio per la produzione senza interruzione dell’acciaio con un investimento pari a 800 milioni di euro e la possibilità di assumere 700 persone e di coinvolgerne altrettante nell’indotto. La seconda fase, invece, è condizionata dalla disponibilità dell’idrogeno. In quest’ultimo caso l’investimento potrebbe arrivare a 1,2 miliardi per la realizzazione di un impianto all’avanguardia con circa 1.100 dipendenti. Si tratta di profili medio-alti con stipendi tra 45 e 60 mila euro l’anno. «Complessivamente – ha spiegato il presidente del Gruppo Danieli Gianpietro Benedetti – coinvolgeremo 3.500 persone che con il loro lavoro contribuiranno a realizzare un fatturato di circa 3 miliardi di euro l’anno, pari all’8 per cento del Pil regionale e al 16 per cento del Pil friulano. L’impianto favorirà anche l’insediamento di aziende meccaniche, di software, manutentori e servizi di ristorazioni. In questo contesto la Danieli è pronta ad aprire anche scuole dell’infanzia e una primaria».

Sempre ieri Benedetti e il responsabile del progetto, l’ingegner Marco Di Giacomo, hanno illustrato il progetto che vede la Danieli in veste di fornitrice dell’impianto con una eventuale partecipazione al 10/15 per cento, e Metinvest in qualità di investitore. La disponibilità a investire appunto c’è purché la Regioni renda navigabile l’area e la doti delle infrastrutture necessarie. Il piano prevede anche la modifica alla viabilità.

«L’incontro di oggi – ha spiegato Uliana – vede il procedimento già avviato con la dichiarazione di pubblico interesse da parte della Regione». Sarà la dirigente a svolgere il ruolo di Responsabile unico del procedimento e a far rispettare la tempistica che non dovrà superare i 30 mesi. «La maggior parte delle aree è in mano pubblica, al Cosef, che le mette a disposizione per la definizione del progetto di economia circolare», ha sottolineato Uliana, dicendosi certa che le caratteristiche del progetto consentiranno alla Regione di accedere a linee di finanziamento comunitarie e previste dal Pnrr. «Dobbiamo dragare molto – ha aggiunto –. Il dragaggio verrà in parte risolto con la realizzazione dei piazzali: le aree disponibili stanno sotto un certo livello del mare e, quindi, vanno alzate anche di oltre due metri. Il sedimento viene utilizzato per fare altro».

Gli altri interventi necessari per la realizzazione del progetto sono la realizzazione della banchina e la modifica della viabilità per garantire gli accessi alle darsene. La rete ferroviaria invece è già presente e basterà riattivarme l’ultimo tratto. L’intervento ricade su quattro comuni: San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Marano Lagunare e Grado. «Tutti gli interventi saranno ripresi nel documento che diventerà la bozza dell’accordo di programma», ha precisato la dirigente impegnandosi a redigere l’accordo di programma al massimo tra tre settimane. Il documento definirà i tempi della progettazione di cui si occuperà il gruppo Danieli. I tempi sono stati così scanditi: alla sottoscrizione dell’accordo di programma seguirà la progettazione che potrebbe essere affidata al privato, mentre la responsabilità del provvedimento resterà in capo alla dirigente. A luglio, in assestamento di bilancio, la giunta stanzierà i primi fondi. Una sfida per tutti. —

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