Progetto Fianona 3 sempre più lontana la realizzazione

POLA. Secondo vari esperti il summit mondiale di Parigi sul clima potrebbe dare il colpo di grazia al progetto della centrale a carbone Fianona 3, posto che dal vertice sono attese rigorose...
due foto di Fianona e una della caserma di Pulac per Sabatti
due foto di Fianona e una della caserma di Pulac per Sabatti

POLA. Secondo vari esperti il summit mondiale di Parigi sul clima potrebbe dare il colpo di grazia al progetto della centrale a carbone Fianona 3, posto che dal vertice sono attese rigorose indicazioni per la riduzione dei gas serra, cui dovrà attenersi anche la Croazia. In base al progetto, dalla ciminiera ne usciranno 300 tonnellate all’ora, che non potranno non avere un impatto rilevante. Contro il piano non ci sono solo argomentazioni di tipo ecologico, ma anche finanziarie collegate. Ancora prima di Parigi, ad Antalya in Turchia i paesi dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico) hanno raggiunto l'accordo in base al quale dal 2017 non concederanno più crediti agevolati, come incentivi per l'esportazione di attrezzatura destinata a costruzione di centrali termoelettriche a carbone. Dell'Ocse fa parte anche il Giappone dove ha sede la Marubeni, scelta con concorso internazionale come partner dell'azienda elettrica croata Hep nella realizzazione di Fianona 3, il cui valore si aggira sul miliardo di euro. Si aprono dunque vari interrogativi sulla possibilità che Marubeni sbarchi a Fianona senza i mutui agevolati di Tokio. E già tempo fa diverse istituzioni finanziarie hanno bloccato i crediti per le centrali a carbone. Tra queste la Banca mondiale e la Banca d'investimento europeo: appare chiaro che si riducono le fonti finanziarie. Inoltre dal 2018 l'Ue intende sopprimere tutte le sovvenzioni per l'importazione del carbone sul mercato comunitario. La Gran Bretagna annuncia che entro il 2025 vuoele chiudere le centrali a carbone per passare al gas; e l'Austria intende allinearsi su questa posizione.

A questo punto è evidente che la futura Fianona 3, di potenza pari a 500 Megawatt, poggia su basi sempre meno stabili tenuto conto anche del disco rosso di Bruxelles al contratto Ppa (Power purchase agreement) tra Hep e Marubeni. Proprio a causa dello stop della Commissione europea, la firma del contratto è stata più volte rimandata. Il motivo è la collisione del documento col Terzo pacchetto energetico comunitario. Secondo il contratto stesso, Hep acquisterà per lungo periodo la metà dell'energia elettrica prodotta dalla centrale ricavando per sé una posizione di monopolio, mentre nell'Ue agli acquirenti viene garantita libertà nella scelta del fornitore di energia. (p.r.)

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