Profughi, record di arrivi lungo la rotta balcanica

La Serbia attende fino a 7mila arrivi in una sola giornata, annunciata l'apertura di un nuovo centro di accoglienza nel Sud del Paese
Profughi in attesa di essere registrati nel campo di accoglienza di Presevo, nel Sud della Serbia
Profughi in attesa di essere registrati nel campo di accoglienza di Presevo, nel Sud della Serbia

BELGRADO. Numeri record di arrivi di migranti e profughi lungo la rotta balcanica. La Croazia ha registrato giovedì 7 un nuovo picco numerico con l'ingresso di 7.798 persone al confine con la Serbia. In Serbia, dopo i 7mila migranti e profughi giunti in 36 ore a Presevo, nel sud del Paese, provenienti dalla Macedonia, per la sola giornata di sabato 10 è atteso l'arrivo di 6mila-7mila persone sempre al confine meridionale con la Macedonia. Lo ha detto il ministro del lavoro e affari sociali Aleksandar Vulin, responsabile per l'emergenza migranti, che ha annunciato l'apertura nel sud del Paese di un nuovo centro di accoglienza a Bujanovac, oltre a quello già esistente a Presevo.

Tutti i migranti, ha aggiunto Vulin, vengono registrati, sottoposti a visita medica e riforniti di cibo e vestiario. Dall'inizio dell'anno 172 mila persone sono transitate sul territorio della Serbia dirette verso Germania, Svezia e altri Paesi del nord Europa. Lo stesso Vulin ha sottolineato che a suo avviso il flusso proseguirà anche nel periodo invernale: per questo il Paese ha bisogno di ulteriori aiuti finanziari. In questi giorni per altro il primo freddo e la pioggia stanno complicando la situazione.

Anche la Macedonia, che ha registrato in due giorni 20mila migranti e profughi in arrivo dalla Grecia, prevede che il flusso resti sostenuto nei prossimi giorni.

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