Profughi, l'Austria costruisce una barriera al confine con la Slovenia. Ma la Merkel è contraria VIDEO

VIENNA. L'Austria erigerà una barriera lungo il confine con la Slovenia, per gestire meglio il flusso di migliaia di migranti che ogni giorno arrivano nel Paese. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno austriaca Johanna Mikl-Leitner, parlando di una «barriera tecnica» ed evitando di usare la parola «muro».
La costruzione non avrà lo scopo di chiudere la frontiera, ma di fare in maniera che i transiti avvengano in modo ordinato, evitando che frotte di disperati si disperdano nelle campagne della Stiria, ha precisato Mikl-Leitner: «Si tratta di permettere un accesso all’Austria ordinato e controllato, non di chiudere le nostre frontiere», ha sottolineato con forza il ministro, per rassicurare l'opinione pubblica.
Intanto, grazie all'adozione di un nuovo sistema coordinato, da ieri pomeriggio, martedì 27 ottobre, fino a stamane, mercoledì 28, dalla Croazia in Slovenia sono stati trasferiti con treni speciali circa 3.500 migranti. Il flusso è imponente e continuo, ma l'impressione è che la nuova organizzazione renda la vita un po' più facile a tutti. Sembra così superata - si spera definitivamente - la fase di sbandamento della scorsa settimana, che aveva tra l'altro generato pesanti attriti diplomatici tra Lubiana e Zagabria.
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, si è già detta, per tramite del suo portavoce, contraria a questo tipo di soluzioni: «Non riteniamo - ha detto il portavoce durante un incontro con la stampa - che il problema dei profughi si possa risolvere con muri e barriere».
La Cancelleria insiste sulla necessità di gestire la crisi con un controllo dei confini esterni alla Ue e con la cooperazione a livello europeo. Il Land della Baviera ha, di recente, accusato le autorità austriache di lasciar passare i profughi verso la Germania senza alcun tipo di controllo e oggi è stata la volta del ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maiziere, secondo il quale, «il comportamento dell'Austria degli ultimi giorni non va bene».
Per il fine settimana è previsto un vertice di emergenza dei partiti della coalizione di Governo in Germania per discutere della crisi umanitaria e del destino delle migliaia di profughi in arrivo ogni giorno. Intanto, Horst Seehofer, leader della Csu bavarese, il partito partner della Cdu di Angela Merkel, dopo aver posto un ultimatum a Merkel, già respinto, perchè vengano varate misure restrittive alle frontiere tedesche, minaccia di portare la questione di fronte alla Corte Costituzionale.
Tre treni delle Ferrovie croate hanno portato i migranti direttamente al campo di accoglienza di Dobova, in territorio sloveno, vicino a un valico di confine ferroviario. Questo nuovo metodo è stato concordato tra le polizie dei due Paesi dopo il minivertice tenutosi domenica scorsa a Bruxelles. Fino a ieri la polizia croata lasciava i profughi a qualche chilometro dal confine e poi loro a piedi, camminando anche quattro o cinque ore, dovevano raggiungere la Slovenia.

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