Profughi, la Slovenia invita i dipendenti pubblici a dare aiuto nei centri di accoglienza

LUBIANA. Migranti, numeri ancora altissimi lungo la rotta balcanica. Tanto che la Sloveniva invita i dipendenti pubblici ad andare a dare una mano ai volontari impegnati nei campi di accoglienza. Nella notte sono giunti a Rigonce, in Slovenia, 1.400 profughi seguiti, poco dopo le 6 del mattino, da un altro gruppo di 1500: nei centri di raccolta e di permanenza temporanea, secondo la polizia slovena, stamattina si contava un totale di 14.686 persone.
In questo scenario il ministro per la Pubblica amministrazione sloveno, Boris Koprivnikar, ha emanato una circolare a tutti i ministeri e ai capi responsabili nei diversi settori della pubblica amministrazione con la quale chiede ai dipendenti pubblici di venire in aiuto della polizia e dei volontari per gestire la crisi migratoria. La proposta del ministro Koprivnikar a tutti i capi responsabili della pubblica amministrazione slovena è quello di lasciare che i loro dipendenti vadano ad aiutare i volontari nelle zone più colpite dal flusso migratorio, riconoscendo loro un'assenza retribuita dal lavoro. Ai dipendenti che faranno richiesta per aderire all'aiuto, saranno garantiti i pasti e una assicurazione contro gli infortuni.
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