«Professionista stimato e padre meraviglioso»

Ha trovato la morte lungo il passante di Mestre mentre si stava recando in Toscana per lavoro. Alla guida del suo Daily è andato a schiantarsi contro un Tir austriaco. Giulio Radivo era partito da...

Ha trovato la morte lungo il passante di Mestre mentre si stava recando in Toscana per lavoro. Alla guida del suo Daily è andato a schiantarsi contro un Tir austriaco. Giulio Radivo era partito da Trieste alle 5.30, un bacio al figlioletto di tre anni che ancora dormiva e un saluto alla moglie. Aveva un appuntamento in mattinata con dei tecnici per una prova di carico su un solaio di una scuola.

Radivo, 40 anni, era un geologo iscritto all’Albo dei geologi del Friuli Venezia Giulia. Un ottimo professionista, come lo descrive chi lo conosceva o aveva avuto rapporti di lavoro con lui. Si era sposato nel 2007 e abitava in via Scomparini con la moglie e il bimbo. Era un libero professionista da oltre dieci anni e lavorava nella “In Situ”, un’azienda che fornisce servizi altamente professionali, mirati e tempestivi nel campo dei controlli su opere civili, monumentali e industriali.

L’amministratore della società che ha sede a Gropada, Massimiliano La Porta, è sconvolto: «Eravamo stati assieme tutta la domenica perché Giulio era un grande amico oltre che un collega e un professionista con i fiocchi».

La Porta è stato informato dell’incidente intorno alle 9.30 dopo che aveva cercato di mettersi in contatto più volte con lui: «Un colpo per me e i miei collaboratori, una giornata iniziata nel peggiore dei modi, un grande dolore da parte di tutto il mio staff. Giulio era una bellissima persona e un padre meraviglioso».

E il fatto che Radivo fosse un professionista come pochi è stato confermato anche da altre aziende che si sono servite della sua competenza di geologo, come la Imprefond che opera nel settore di lavori specializzati del sottosuolo: i suoi interventi di monitoraggio e di collaudo erano di grande professionalità - affermano i dirigenti di Imprefond - e il suo modo di lavorare non lasciava nulla di intentato. Era una persona gentile, oltre che molto bravo e meticoloso. Uno che conosceva perfettamente il suo lavoro.

Anche la Sissa partecipa al lutto che ha colpito la famiglia Radivo: la moglie infatti è impiegata amministrativa alla Scuola internazionale di Studi avanzati. Oggi era in programma, nel giardino dell’Istituto, una manifestazione a favore della Sla. Con i soliti secchi d’acqua ghiacciata. Il rettore Guido Martinelli e altri tecnici e professori (una ventina di persone) dovevano sottoporsi alla prova “acqua” e nel frattempo raccogliere fondi a favore dell’Associazione sclerosi laterale amiotrofica.

Appresa la notizia dell’incidente l’iniziativa è stata rinviata in una data da decidere. Un segno di rispetto per una tragedia che ha colpito una famiglia, l’azienda in cui lavorava e i tanti suoi colleghi. (fe.vi.)

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