Produce olio alla marijuana «Cura la sclerosi multipla»
ABBAZIA. È stato arrestato dopo sei mesi di serrate indagini condotte dalla polizia di Abbazia, i cui agenti sono entrati in azione l’altro giorno, fermando a Bregi (località del comune di Mattuglie situata sulle pendici del Monte Maggiore) il 36enne Huanito Lukseti„, trovato in possesso di 22,3 chili di cannabis, droga prontamente sequestrata dalla polizia, assieme ad altre 11 piante di canapa, alte tra i 150 e i 180 centimetri, più l’armamentario per arrivare ad essicazione e produzione medicinale di marijuana.
Le forze dell’ordine hanno così portato via dall’abitazione a Bregi diversi ventilatori, essiccatori, taglierini, stufe elettriche e quant’altro. Sul maxisequestro, operazione intitolata Iscjeditelj (Guaritore in italiano), è stata tenuta una conferenza stampa nella sede della questura a Fiume, in cui Željko Kruneš, capo della Criminalpol fiumana, ha lodato l’operato della polizia abbaziana, che è riuscita a pizzicare questo produttore di marijuana. L’uomo aveva approntato una serra contenente una piantagione di canapa, attività che doveva essere bene avviata perché Lukseti„ aveva tutto l’occorrente, con una produzione di tutto rispetto. L’uomo, è quanto precisato dal responsabile del commissariato di Abbazia, Damir Brnas, si è difeso affermando che si curava con l’olio medicinale di canapa essendo malato di sclerosi multipla.
In effetti è vero che l’uomo soffre di questa grave patologia, ma è anche vero che in Croazia è vietato beneficiare delle proprietà curative della cannabis, ancor sempre inserita nella lista delle sostanze proibite. «Abbiamo scoperto un autentico laboratorio per la distillazione e produzione di olio di canapa – ha aggiunto Brnas – voglio rimarcare che si tratta di un mercato illegale e remunerativo. Con un chilo di marijuana si possono ottenere da 50 a 60 millilitri di olio medicinale. Si badi bene che per 10 millilitri i produttori riescono a mettersi in tasca da 300 a 350 euro».
Proprio mentre in questura si teneva l’incontro stampa, il 36enne è stato sottoposto al primo interrogatorio nella sede della procura comunale di Abbazia. Nei suoi confronti è stato disposto un mese di fermo preventivo, poiché si è concluso che sussiste il pericolo di inquinamento di prove e reiterazione di reato. È stato fissato anche l’ammontare della cauzione, 70 mila kune (9 mila e 120 euro). Se sarà versata, Lukseti„, incensurato, potrà difendersi a piede libero. Intanto risulta indagato per coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti. Da ricordare che ad inizio dell’anno il parlamento croata (centrosinistra) ha provveduto a decriminalizzare la detenzione di marijuana per il consumo personale. Tutto il resto legato alla cannabis è illecito e dunque perseguibile per legge.
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