Pro Romans razziata: rubato anche il pulmino
ROMANS. Se non è stato un colpo da ko, di sicuro è stato molto forte e doloroso, quello che ha subito l’Asd Pro Romans Medea nella notte tra venerdì e sabato. Per l’ennesima volta, la sede sociale con il bar, l’ufficio e la segreteria, ma pure l’esterno della stessa, nello stadio comunale “F.lli Calligaris”, in via Atleti Azzurri d’Italia a Romans, è stata accuratamente visitata dai ladri. I soliti ignoti come primo obiettivo hanno avuto il nuovo pulmino. L’Opel Vivaro, utilizzato per trasportare gli atleti delle formazioni giovanili, era costato 24 mila euro, la metà della spesa era stata sostenuta dalla Regione, il resto era stato coperto dal sodalizio con fondi propri. Per sottrarlo i ladri hanno aperto la stanza della segreteria recuperando tutte le chiavi presenti, comprese quelle del furgone, che hanno messo in moto e dopo aver tranciato il lucchetto del portone d’uscita se ne sono andati indisturbati.
I ladri, inoltre, evidentemente ben informati e conoscendo bene l’ambiente, hanno trovato la cantina piena, come si usa dire, sapendo che la società aveva fatto la spesa completa e si era approvvigionata di quanto serviva in vista della finale della 26ma edizione del torneo calcistico regionale Allievi “Trofeo Umberto Donda” in programma ieri sera. Sapevano bene quel che c’era nella sede e sono entrati a colpo sicuro sottraendo cinque macchinette per fare il caffè espresso, tutte le pentole e le altre vettovagli presenti nel bar, un computer portatile, un impianto stereo, la bicicletta del “tuttofare” Adriano Bertogna, una quantità di carne da definire, patatine, bottiglie di vino e di spumante, molte bottigliette d’acqua e circa 100 euro in contanti.
Ad accorgersi del raid ladresco è stato ieri mattina lo stesso Bertogna, che entrando nella sede ha notato la porta forzata e un insolito disordine. A quanto pare i ladri hanno caricato la merce su qualche loro mezzo e si sono diretti in una zona verde distante circa mezzo chilometro dallo stadio, a ridosso dell’argine sinistro del torrente Judrio, dove probabilmente hanno trasbordato la refurtiva, visto che a terra hanno lasciato alcuni fogli con sopra scritto “Pro Romans Medea”, poi hanno atteso il momento più propizio per imboccare la tangenziale e lasciare il paese.
I ladri, a quanto pare, hanno pure festeggiato la loro impresa, lasciando in un boschetto al di là della tangenziale, a circa 100 metri dallo stadio, delle bottiglie di vino e di acqua e delle buste di patatine, consumate sul posto.
È stato un duro colpo per la dirigenza della Pro Romans Medea, tanto che qualcuno non è riuscito a trattenere la lacrime di fronte a questo disastro, dopo il duro lavoro svolto questa settimana ad iniziare dal concerto de “I Nomadi” . Purtroppo il raid di venerdì notte si somma ad altre incursioni ladresche e ad altri danni subiti dalla società, che una decina di anni fa si è vista incendiare pure la sede. Alcuni mesi fa danni anche ad alcuni atleti, che alla fine della seduta di allenamento hanno trovato le autovetture con i finestrini infranti.
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