“Privacy” in ospedale Da domani si firma un nuovo documento

Il Garante impone il fascicolo elettronico, possibili disagi: per ricoveri, visite o esami presentarsi con documentazione
Di Gabriella Ziani
Silvano Trieste 21/03/2011 Cup dell' Ospedale di Cattinara
Silvano Trieste 21/03/2011 Cup dell' Ospedale di Cattinara

Il Garante della “privacy” ha imposto una normativa più stretta, e controllando le modalità con cui il sistema sanitario regionale organizza il “consenso al trattamento dei dati personali” ha scoperto che non è in linea, e ha obbligato a correzioni, perché l’intero “corpus” dei documenti deve anche essere informatizzato e diventare “Fascicolo sanitario elettronico” (Fse). Il nuovo sistema entra in vigore domani. Per questo i pazienti devono ridare il proprio consenso al trattamento dei dati personali in nuova versione. In Friuli Venezia Giulia a ricevere per prima l’ordine di far firmare nuovamente i moduli a tutti i pazienti è stata l’Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste.

Ieri il direttore generale Francesco Cobello ha emesso un avvertimento per tutti i cittadini: chi da domani si presenta in ospedale per ricoveri, visite o esami diagnostici troverà un medico o un infermiere che gli porgerà la nuova modulistica da compilare e firmare. Potrebbero dunque verificarsi «rallentamenti nell’erogazione delle prestazioni sanitarie».

Un migliaio di persone ricoverate oppure visitate in questi giorni si è già sottoposto al passaggio burocratico, che riguarda l’allestimento a uso interno di due distinti fascicoli con la storia clinica del paziente: «Uno è il fascicolo sanitario - spiega Cobello - che rimane nell’Azienda ospedaliera, l’altro è il dossier sanitario, che contiene tutti i dati “storici” sul paziente». E che potrebbe essere anche inviato ad altri medici in caso di bisogno. Dunque il cittadino deve essere informato, e consenziente, sul fatto che la storia della sua salute e della sua malattia possa essere consultata da altri, a fini diversi. E se per caso rifiuta? Dovrà portare con sè ogni volta gli esami precedenti, ma l’Azienda ospedaliera avverte: senza disponibilità di tutte le informazioni (ad accesso riservato in ospedale) le cure potrebbero risentirne in modo negativo.

«Per evitare disservizi e facilitare l’organizzazione» l’ospedale chiede agli utenti che dovranno usufruire dei servizi sanitari dell’Azienda ospedaliera «di presentarsi all’appuntamento possibilmente con la documentazione clinica precedente in loro possesso che sia utile al caso, e possibilmente di consegnare contestualmente il nuovo modulo di raccolta del consenso compilato». Il modulo è a disposizione anche nei reparti, ma si può scaricare direttamente dal sito Internet www.aots.sanita.fvg.it., andando alla sezione “Privacy, informativa e modulistica”. L’Azienda ospedaliera comunque «si scusa fin da ora - dice la nota del direttore - per eventuali disservizi nei primi giorni di avvio».

«Siamo noi i primi a sperimentare il nuovo sistema in regione - chiarisce Cobello -, abbiamo dovuto riscrivere tutta la modulistica e abbiamo tappezzato l’ospedale di avvisi. Un lavoro che è stato fatto nei giorni scorsi molto intensamente dal personale amministrativo». Adesso però fascicoli e dossier devono essere informatizzati secondo i nuovi criteri, e dunque potrebbe esserci qualche difficoltà di accesso ai dati fin qui conservati in computer (non per le emergenze). Da qui la richiesta di portare con sè gli esami precedenti, le cartelle cliniche, e tutta la documentazione sanitaria personale. Se poi il cittadino “scarica” anche il modulo e lo compila a casa prima di andare in ospedale, il processo sarà ancora meno inceppato.

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