«Priorità per Escavo» La Regione attendista sul progetto Smartgas
L’escavo è un’opera pubblica prioritaria e dunque parte prima, il minirigassificatore di SmartGas che è privato no. È netta la posizione della Regione che, il giorno dopo il vertice a Roma al ministero dell’Ambiente dove erano presenti tutti i protagonisti (la Regione con il direttore del servizio ambientale Dario Danese, il direttore dell’Azienda porto Sergio Signore e Alessandro Vescovini project leader di SmartGas) in un comunicato dà la rotta politica della vicenda monfalconese e marca la distanza con SmartGas.
Un altolà, leggendo tra le righe forse una porta chiusa, alla società SmartGas che punta a realizzare un minirigassificatore al Lisert e che rappresenta una decina di medie aziende del Fvg che hanno bisogno di prezzi del gas ridotti per produrre in maniera competitiva. Ma è anche un “alt” al progetto collegato di una nuova area logistica nel porto di Monfalcone sulla quale intenderebbe investire il gruppo Maneschi. Si tratta degli unici privati, di cui si ha notizia, intenzionati a investire a Monfalcone.
E nella nota la Regione riconferma anche il “percorso” delineato in uno scorso vertice nel quale erano presenti gli assessori all’Ambiente Sara Vito e alle infrastrutture Mariagrazia Santoro: «Entrambi i procedimenti proseguono autonomamente». E SmartGas, se mai dovesse ottenere il via libera, bisognerà vedere se e quando lo otterrà. Ma i paletti non sono finiti: «La Regione al momento di emettere il bando di gara dei lavori, ipotizzato per l’estate - precisa la nota - verificherà lo stato del procedimento di Via e di autorizzazione del ministero allo Sviluppo economico del progetto di SmartGas per capire se, in caso di allineamento temporale, vi siano le condizioni tecniche, finanziarie, autorizzative e di condivisione pianificatoria per una possibile unificazione degli escavi». Due procedimenti autonomi che dovranno concludersi «separatamente» insiste la Regione, anche se si parla del dragaggio di una stessa area, uno che porti alla profondità di 12,5 e l’altro 13,5 metri. La Regione nel comunicato non ha dubbi, ricorda che «il procedimento dei due Via è disallineato». Quello dell’escavo regionale che vede in corsa l’Azienda speciale porto, braccio operativo della Regione, «si è concluso favorevolmente» mentre quello di SmartGas «è ancora in corso di istruttoria». La Regione è certa, parla di «procedura conclusa favorevolmente» per l’escavo e attende da un momento all’altro il decreto definitivo del ministero dell’Ambiente per partire con le gare e gli appalti. Sui tempi, ma anche sull’ok per SmartGas la Regione sembra avere dubbi e reputa che l’ok arriverà tra molto tempo.
Il senso del vertice convocato dallo stesso ministero dell’Ambiente a Roma per fare un «esame congiunto dei progetti»? Secondo la Regione è chiarissimo: si doveva «verificare l’interferenza tecnica tra i due escavi». È stata fatta chiarezza e Regione e Azienda porto ribadiscono: «l’escavo riveste importanza di opera pubblica ed è finalizzato esclusivamente allo sviluppo del Porto e quindi è interesse primario realizzarlo quanto prima».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo