Primo passo dell'Accordo di programma per il Porto Vecchio di Trieste

Nuovo importante passo in avanti per il progetto di riqualificazione del Porto Vecchio con la firma, questa mattina, del documento d'avvio dell'iter che porterà nella primavera del 2020 alla definizione dell'Accordo di programma e la successiva costituzione del Consorzio di gestione da parte di Regione, Comune di Trieste e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale.
Il sindaco Dipiazza e il presidente D'Agostino studiano le planimetrie del Porto vecchio
Il sindaco Dipiazza e il presidente D'Agostino studiano le planimetrie del Porto vecchio

TRIESTE Nuovo importante passo in avanti per il progetto di riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste con la firma, questa mattina, del documento d'avvio dell'iter che porterà nella primavera del 2020 alla definizione dell'Accordo di programma e la successiva costituzione del Consorzio di gestione da parte di Regione, Comune di Trieste e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale.

Firmato a Trieste l'avvio dell'accordo di programma sul Porto Vecchio

«Oggi Regione, Comune di Trieste e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale stanno facendo sistema per rilanciare l'area del Porto vecchio di Trieste», ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la firma. «Le istituzioni lavorano infatti fianco a fianco per guardare al futuro di Trieste e del Friuli Venezia Giulia in modo costruttivo e creare opportunità di sviluppo». «I brillanti risultati ottenuti dal Porto di Trieste - ha aggiunto - ne sono un ottimo esempio, perché sono dovuti sia all'attenta gestione da parte dell'Authority, sia al fatto che tutte le realtà e gli enti operanti sul territorio si muovono in modo coordinato per raggiungere obiettivi comuni. In tale quadro il Porto vecchio rappresenta un'occasione fondamentale per l'intero Paese, perché grazie alla sua estensione è lo spazio ideale per l'insediamento di nuove attività economiche ad elevato valore aggiunto».

Sprint verso l’accordo di programma per gestire la partita di Porto vecchio
Il porto vecchio di Trieste

«Oggi è una delle più belle giornate da sindaco che dà l'avvio a una serie di iniziative con tappe ben precise coordinate da Comune, Regione e Autorità Portuale». Così il sindaco Roberto Dipiazza a margine della firma. Il prossimo anno, ha sottolineato il primo cittadino, sarà un anno di svolta. «Sono molto soddisfatto - ha detto Dipiazza - di questo sodalizio di tre enti che corrono verso lo stesso obiettivo e che preannuncia uno straordinario 2020, grazie alla grande collaborazione con i presidenti Fedriga e Zeno D'Agostino che ci ha portato a questo importantissimo risultato».

Comune, Regione e Autorità Portuale avviano con questo atto una serie di iniziative che ad aprile porteranno alla stesura definitiva del Piano regolatore del Porto Vecchio fondamentale per raccogliere gli interessi da parte degli investitori e per affrontare vari punti di sviluppo di tutta l'area. Nell'area - in tutto sessantacinque ettari fronte mare, con un waterfront da tre chilometri al cui interno si trova un complesso di beni immobiliari e strutturali, verranno realizzate attività di tipo «commerciale, residenziale, alberghiero e - ha auspicato Dipiazza - anche una piccola 'Silicon Valley' con aziende altamente specializzate».

«Quella di oggi è una firma importante con la quale vengono date una serie di garanzie agli investitori» che potranno «entrare in un ambito che è solido, che è strutturato e che non crea problemi». Così il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, Zeno D'Agostino. Sì, ad attività di tipo crocieristico in Porto Vecchio, no ad attività logistiche, ha spiegato D'Agostino, che delinea per l'antico scalo giuliano la possibilità di «alleggerire il traffico delle navi da crociera nell'attuale stazione marittima sulle Rive» cittadine. Il 2020, ha concluso il presidente dell'Authority, si preannuncia un anno decisivo.

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