Primo maggio con la musica diffusa con il megafono
DOBERDÒ DEL LAGO. Ogni Primo maggio, festa dei lavoratori, a Doberdò del Lago la Società filarmonica locale suonava per le vie del paese musiche partigiane e l’inno dei lavoratori. Una tradizione caratterizzante per il piccolo paese dell’Isontino. Solo che quest’anno, in piena emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus, non si è potuta svolgere la manifestazione che avrebbe potuto “creare” assembramenti con la mancata osservanza delle norme per il distanziamento sociale.
E allora il Comune, assieme alla Società filarmonica e alla squadra comunale della Protezione civile, ha dato vita a un’iniziativa alternativa che è stata, comunque, molto apprezzata dai compaesani. Le musiche sono state registrate e diffuse attraverso un megafono, per le vie del paese. Il dispositivo sonoro era su un mezzo della Protezione civile, a bordo del quale c’era anche il sindaco Fabio Vizintin. Che parla di «iniziativa alternativa che è stata baciata dal successo. La formula tradizionale non si poteva proporre e così abbiamo pensato a questa soluzione che ha dato il senso di questo difficile Primo maggio che ricorderemo a lungo», le parole del primo cittadino di Doberdò del Lago.
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