Primo giorno di scuola La carica dei 23.445

Lezioni al via nei 158 istituti cittadini. Iscrizioni in calo di 185 unità rispetto al 2010. Alle superiori il record spetta ai tecnici. Gettonato l’indizzo linguistico dei classici

TRIESTE. Il momento più temuto e atteso allo stesso tempo da migliaia di ragazzi e genitori alla fine è arrivato. Oggi entrerà ufficialmente nel vivo l’anno scolastico e, tra bidelli che mancano e classi che si accorpano, prenderanno il via lezioni e attività di laboratorio. A seguirle, nelle 158 scuole che compongono la rete formativa di Trieste, saranno complessivamente 23.445 bambini e adolescenti. Un numero, rivelano i dati dell’Ufficio scolastico regionale, lievemente diminuito rispetto allo scorso anno quando le iscrizioni avevano raggiunto quota 23.630.

Non tutte le classi, a dire il vero, apriranno le porte per la prima volta questa mattina. Alcune scuole, infatti, hanno anticipato la partenza dei corsi, come sanno bene gli alunni dell’Istituto comprensivo Iqbal Masih e i colleghi della primaria Padoa e della media Dante, entrati in classe venerdì scorso, e gli studenti del liceo Petrarca, richiamati all’ordine già giovedì. Se quella degli “anticipatari” è stata una sorta di prova generale, l’autentica prima, come detto, andrà però in scena oggi.

Sul palco saliranno per la precisione 1.855 piccoli alunni delle scuole dell’infanzia (una sessantina in più rispetto a quelli dello scorso anno), 8.020 alunni delle elementari (erano 7.979 nel settembre 2010), 5.448 ragazzi delle medie (a fronte dei 5.598 dell’anno passato) e 8.122 iscritti alle superiori. Categoria, quest’ultima, che ha subito la flessione più marcata in termini di iscrizioni, perdendo 135 studenti da un anno all’altro, e “pesa” in maniera determinante sul saldo complessivo che, considerando tutte le scuole di ogni ordine e grado, chiude a quota - 185 alunni.

Ad accomunare dal primo all’ultimo tutti gli allievi triestini sarà l’emozione che accompagna sempre l’inizio di una nuova avventura. Per un gruppo di studenti, però, la giornata di oggi avrà probabilmente un sapore particolare: le centinaia di ragazzi e ragazze che entreranno per la prima volta nella “scuola dei grandi”, vale a dire in uno dei 16 istituti superiori della città. I dati relativi alle iscrizioni alle classe prime di tecnici e licei parlano di 93 matricole al classico “tradizionale”, tra scuole italiane e slovene, e ben 217 all’indirizzo linguistico. Un rapporto impietoso, che certifica ancora una volta quanto poco appeal abbiano il greco e il latino sulle nuove generazioni.

Più equilibrata la “sfida” tra i due orientamenti attivati dagli scientifici: alle prime dell’indirizzo tradizionale si sono iscritti complessivamente 256 studenti contro i 239 che hanno scelto la novità delle scienze applicate. Sul fronte delle scienze umane - offerte a Trieste dallo sloveno Slomsek e dal Carducci, da quest’anno accorpato al Dante in unico grande Isis - , a convincere più allievi è stato l’ordinamento “storico”: 109 iscrizioni a fronte delle 73 raccolte dall’indirizzo economico-sociale e delle 22 incassate dall’indirizzo musicale. Sul fronte degli istituti tecnici, poi, non c’è proprio partita.Il settore tecnologico sbaraglia la concorrenza del ramo economico con 432 iscrizioni contro 232. Netta anche la preferenza dei ragazzi che hanno puntato sugli istituti professionali (106 iscritti al settore servizi e 65 nel ramo industria e artigianato), mentre il liceo artistico - istituto d’arte Nordio ha convinto quest’anno 125 ragazzi di prima. Per loro, ricorda il preside Teodoro Giudice, l’appuntamento è alle 8.30 in aula magna, mentre per tutte le altre classi le lezioni inizieranno alle 8.

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