Primo Gay Pride a Sarajevo: corteo festoso in una città blindata

Nessun incidente, presenze molto superiori a quelle dei previsti 500 partecipanti
epa07827712 Participants carry placards and rainbow colored flags during Sarajevo's first-ever gay pride parade, in Sarajevo, Bosnia and Herzegovina, 08 September 2019. Representatives of LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender) organisations and their supporters took part in the event that also commemorates the 50th anniversary of the so-called Stonewall Riots in New York City, USA, when a police raid at the Stonewall Inn in Greenwich Village in 1969 sparked riots that were leading to the gay liberation movement. EPA/FEHIM DEMIR
epa07827712 Participants carry placards and rainbow colored flags during Sarajevo's first-ever gay pride parade, in Sarajevo, Bosnia and Herzegovina, 08 September 2019. Representatives of LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender) organisations and their supporters took part in the event that also commemorates the 50th anniversary of the so-called Stonewall Riots in New York City, USA, when a police raid at the Stonewall Inn in Greenwich Village in 1969 sparked riots that were leading to the gay liberation movement. EPA/FEHIM DEMIR

SARAJEVO. Nessun incidente, come pure si era temuto: a Sarajevo oggi domenica 8 settembre si è svolto pacificamente il primo Gay Pride mai celebrato nella Bosnia-Erzegovina.

In una città blindata e con il centro sorvegliato da oltre mille agenti in tenuta antisommossa - per fronteggiare possibili provocazioni e violenze da parte di estremisti omofobi - il corteo arcobaleno ha percorso la centralissima via Tito raggiungendo la sede del parlamento, distante circa 2 chilometri. Musica, bandiere, palloncini e slogan contro ogni discriminazione e a sostegno di pieni diritti alla popolazione Lgbt hanno accompagnato la manifestazione. Poco prima dell'inizio del corteo, in un parco, si era concluso un raduno indetto da gruppi e movimenti contrari agli omosessuali, fatti oggetto di insulti e slogan omofobi.

Tanti gli abitanti che hanno salutato da balconi e finestre il corteo del Gay Pride, il cui numero di partecipanti è stato di molto superiore ai 500 annunciati alla vigilia: circa 1500 persone secondo alcune fonti, oltre tremila per altre. Al corteo si sono uniti in segno di solidarietà giovani, studenti, pensionati, invalidi - a sostegno di tutti coloro che sono discriminati o che vengono esclusi o emarginati dalla società, compresi i migranti il cui flusso verso la Bosnia-Erzegovina negli ultimi mesi è fortemente cresciuto.

Al corteo arcobaleno ha partecipato l'ambasciatore americano a Sarajevo Eric Gordon Nelson, gay dichiarato, assieme ad altri diplomatici stranieri e politici locali.

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