Primato a San Pier: gigantesco siluro pescato nel canale

Merito di Davide e Marco Fantin: «Dopo che ha abboccato all’amo abbiamo percorso un chilometro prima di issarlo»

SAN PIER. Un bestione alto un metro e mezzo e pesante oltre 15 chilogrammi. I pesci siluro non sono più rari nell’Isonzo ma che uno di questi esemplari sia stato catturato nel canale d’irrigazione Secondario a San Pier d’Isonzo non era mai successo. Merito dei fratelli Davide e Marco Fantin che, parafrasando l’hemingwayano “Il vecchio e il mare” potrebbero essere i protagonisti della storia “I giovani e il canale”. Appassionato pescatore Davide era con la sua canna e l’amo sulle sponde del canale Secondario all’altezza del cimitero di San Pier. Si è accorto a un certo punto che un pesce aveva abboccato ma mai si sarebbe aspettato un siluro. La profondità del canale non arriva a un metro e dunque che un pescione del genere fosse arrivato fin lì sembrava incredibile. Invece.

«Abbiamo assecondato il movimento del pesce che avevo all’amo –raccontano i fratelli Fantin – e l’abbiamo seguito nella sua corsa verso San Canzian. Abbiamo percorso quasi un chilometro lungo l’argine. Pensavamo che prima o dopo il filo si sarebbe spezzato da tanto era teso. Invece ha resistito. Giunto a Bosegliano abbiamo deciso che dovevamo tirare a riva il siluro. L’operazione non è stata semplice ma ci siamo riusciti. È stata una bella soddisfazione». A quanto si dice il pesce siluro, a dispetto della “bellezza” pare essere una prelibatezza se accuratamente pulito e cucinato. Alla griglia è il suo trionfo, come i bisati che pure non sono testimonial di estetica. Ma la curiosità della cattura di questo pesce siluro sta, appunto, nel fatto che è stato pescato nel canale. E di strada deve averne fatta parecchia, comprese alcune peripezie per superare le tante barriere artificiali che ha incontrato.

È noto che i siluri provengono dal Vipacco dove sono stati improvvidamente immessi alcuni anni fa per ripulire i fondali di specie infestanti. Dal Vipacco all’Isonzo il tuffo è breve ma per arrivare al canale Secondario il pesce siluro in questione è riuscito a superare la rosta di Sagrado prima di immettersi nel canale Dottori. Qui ha gironzolato per un po’ fino a decidere di scendere a valle. Sulla sua strada, tra Fogliano e San Pier, si è imbattuto nel “bivio” che dal Dottori invia le acque al Secondario. Canali con oltre un secolo di onoratissima attività. Nel Secondario il pesce si è diretto verso San Pier, passando sotto l’autostrada fino ad arrivare all’amo dei fratelli Fantin.
 

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