Prima unione civile in Comune a Turriaco tra due ragazzi
TURRIACO L’emergenza sanitaria sta riducendo al minimo storico i matrimoni celebrati in Bisiacaria. A Turriaco, però, sabato il vicesindaco Carla De Faveri ha officiato la prima unione civile tra due giovani, non originari del paese, ma che l’hanno scelto, convinti dalle azioni messe in atto in questi ultimi anni dall’amministrazione comunale per ribadire i diritti civili, in particolare quelli difesi dalla comunità Lgbt contro le discriminazione e a favore della libertà di espressione della propria sessualità.
Nell’autunno inoltrate del 2019 l’amministrazione comunale ha intitolato il giardino di via Torricelli a Freddy Mercury, corredandolo da due panchine e un cestino arcobaleno, oltre che da un totem informativo.
Per lo stesso motivo, apprezzando la linea del Comune, hanno già deciso di stringere unione civile nel corso della primavera due giovani donne che abitano in paese, come riferisce il sindaco Enrico Bullian. La cerimonia dovrebbe avere luogo all’interno della sala del Consiglio comunale, come quella di sabato scorso, e non nel Parco comunale dell’Isonzo, dov’è possibile sposarsi o celebrare un’unione civile dallo scorso anno.
«Al momento non abbiamo delle prenotazioni – conferma il sindaco –. D’altra parte l’emergenza sanitaria si sta facendo sentire anche in questo ambito, come abbiamo visto già lo scorso anno».
Nel 2020 i matrimoni celebrati a Turriaco sono stati solo 5 contro i 14 del 2019, quando però nemmeno una cerimonia fu di natura religiosa, mentre nel 2020 un’unione è stata stretta nella chiesa parrocchiale di San Rocco. —
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