Prima asta tutta online in vista per la Stadion costretta “a casa”

La Casa d’aste Stadion costretta a stare “a casa” prova a giocare la carta di un’asta esclusivamente online. La prima dei suoi 30 anni di storia che cadono proprio quest’anno. Le aste normali sono infatti rinviate per decreto “a data da destinarsi” in attesa di nuove disposizioni. Gli uffici e lo showroom di riva Tommaso Gulli 10 sono chiusi al pubblico dal 9 marzo.
«In un momento difficile per tutti anche la Stadion Casa d’Aste “sta a casa”, ma non per questo rinuncia a programmare – spiega il fondatore e direttore Furio Princivalli –. Nonostante gli uffici rimangano chiusi e le attività pubbliche siano congelate stiamo pianificando le aste future. Tutti i dipendenti lavorano da casa per continuare un’attività che proprio in questi mesi festeggia i 30 anni».
La vicenda del coronavirus ha costretto a cambiare i programmi e pure i festeggiamenti del trentennale. «Il programma originale prevedeva un’asta nei primi giorni di aprile ed un’esclusiva a metà maggio – continua Princivalli –. Vista l’emergenza, ma con un pensiero positivo riguardo al futuro di tutti, stiamo considerando modalità diverse per dare la possibilità ai nostri clienti e appassionati di non perdersi niente di quanto abbiamo offerto in questi anni. Stadion si sta attivando per restare al passo con i tempi e spera di essere pronta in un tempo abbastanza breve per organizzare un’asta esclusivamente online. Il cliente potrà collegarsi sul nostro sito e, standosene beatamente a casa, partecipare, acquistare e farsi spedire qualsiasi oggetto senza alzarsi dal divano. Vogliamo in questo momento così unico farci sentire vicini alla nostra clientela».
Ma questa sarà solo una novità in cantiere. «La nostra idea nonché speranza è quella di poter organizzare un’asta speciale per la fine di maggio in concomitanza dei festeggiamenti per i nostri 30 anni con l’augurio che si possa celebrare anche il ritorno alla normalità – spiega il direttore della Stadion –. Nel frattempo la nostra ricerca del bello continua. Per chiunque desideri la nostra email rimane sempre attiva, anche per chi ha un dipinto, un mobile, una scultura, un qualsiasi oggetto che vorrebbe mettere all’asta. Saremo lieti di rispondere nel minor tempo possibile». È sufficiente, insomma, inviare una foto a info@stadionaste.com. Un’asta costruita per email. Un’altra innovazione assoluta dopo trent’anni dalla nascita.
La prima asta della Stadion si tenne alla Stazione Marittima il 12 dicembre 1990. Il primo battitore d’asta fu Stephen Cristea, già direttore della Sotheby’s di Montecarlo. Oggi le aste vengono battute dalla figlia di Furio, Giulia, formatasi alla scuola di Cristea. Nel 2015 entra a far parte dello staff della Stadion il figlio Nicola, calciatore e bandiera della Triestina. Tra le aste più significative degli ultimi anni, quella del dicembre 2015 tutta dedicata ai più autorevoli pittori sloveni e trasmessa in diretta da un’emittente televisiva slovena. Nel 2016 è andata all’incanto la collezione dell’intero atelier del pittore-scultore Bruno Chersicla. Nel 2018 in vendita gli arredi di Villa Hermione proprietà Cividin, nel 2019 quelli di Palazzo Bergamo-Pari a Portogruaro, già sede del Visdomino della Serenissima. —
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