Presto a Lubiana minareto da 40 metri

Pronte le fondamenta della nuova moschea con centro islamico. Il mufti Grabus: «Mai accusato i cristiani per Srebrenica»
La posa della prima pietra della moschea di Lubiana nel 2013 (Rtvslo.si)
La posa della prima pietra della moschea di Lubiana nel 2013 (Rtvslo.si)

TRIESTE. Mentre in tutto il mondo è scattata la lotta al terrorismo islamico dopo i tragici fatti di Parigi e il dibattito sull’islam si fa sempre più incandescente in Slovenia, più precisamente, nella capitale Lubiana si è conclusala prima fase della realizzazione della nuova moschea con annesso centro islamico. Va detto che il mufti della Slovenia, Nedžad Grabus ha preso nettamente le distanze dalla jihad e questo ha sicuramente stemperato gli animi nella vicina repubblica.

A Lubiana, come dicevamo, dopo la posa della prima pietra il 10 settembre del 2013 alla presenza delle massime autorità cittadine e di alcuni emiri del Qatar e dell’Arabia Saudita sono stati ultimati gli scavi per le fondazioni e le opere di canalizzazione per il deflusso dell’acqua piovana. Inoltre sono stati costruiti i muri portanti della realizzazione degli edifici e del minareto che sarà alto 40 metri, il massimo concesso dal piano urbanistico della capitale slovena.

Il segretario della comunità islamica della Slovenia, Nevzet Pori„ ha spiegato che i lavori veri e propri di edificazione inizieranno il prossimo febbraio o, al più tardi, a marzo e dureranno due o tre anni. La dinamica dell’edificazione è in gran parte collegata ai fondi a disposizione per la sua realizzazione, fondi che arriveranno dal Qatar anche se quelli fin qui stanziati non sono sufficienti al completamento del Centro islamico. Per questo motivo i responsabili islamici sloveni stanno ancora lavorando al progetto finanziario.

La caratteristica della moschea, come ha illustrato lo stesso Pori„, è costituita da un grande cubo all’interno del quale si svilupperà la cupola sotto la quale ci sarà l’ambiente dedicato alla preghiera dei fedeli. La moschea sarà alta 24 metri mentre l’adiacente minareto, come detto, sarà alto 40 metri. Oltre al luogo per la preghiera il centro avrà anche una lavanderia per pulire gli arredi sacri, una struttura che ospiterà gli uffici culturali e amministrativi mentre nei sotterranei sono previsti un parcheggio, un ristorante e una palestra.

Intervenendo a un incontro a Maribor, intanto, il mufti Grabus ha affermato che «mai accetteremo che qualcuno accusi islam perché alcuni individui hanno compiuto delle stragi» aggiungendo che i musulmani non hanno mai accusato la cristianità per il massacro di Srebrenica. Grabus è preoccupato perché alcune metodologie operative dall’estero si stanno trasferendo anche in Slovenia anche se si dice convinto che proprio la Slovenia «può aiutare gli altri Stati e insegnare loro come si può convivere in pace e condividere i propri valori».

Poi le sue parole più forti: «Il corano - ha sostenuto pubblicamente - dice che uccidere un singolo uomo equivale a uccidere tutta l’umanità» e si è detto preoccupato che anche grazie a un messaggio sbagliato propagato dai media si possa pensare che l’islam è una religione violenta. E ribatte: «Per la strage di Srebrenica mai abbiamo accusato i cristiani o la fede cristiana».

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