Pressing per spostare le strisce tra piazza Goldoni e via Mazzini

Dopo il grave incidente di martedì la Sesta commissione si riunirà sul posto per valutare una soluzione urbanistica. Polli: «Non si attraversa con il rosso»
L’intervento della Polizia locale dopo l’investimento di martedì 4 febbraio
L’intervento della Polizia locale dopo l’investimento di martedì 4 febbraio

TRIESTE L’incrocio tra piazza Goldoni e via Mazzini è ormai un doppio caso: giudiziario e politico-amministrativo. Dopo l’investimento del sessantenne triestino finito sotto a un autobus (la vittima è ricoverata a Cattinara), e la successiva indagine della Procura a carico del conducente della linea 9 (era stato il pedone ad attraversare con il rosso), la questione sarà affrontata dal Consiglio comunale. Martedì 11 febbraio, alle 10 di mattina è atteso il sopralluogo sul posto della Sesta commissione, convocata dal presidente Salvatore Porro, capogruppo di Fratelli d’Italia.

Investito dal bus in piazza Goldoni, indagato il conducente
L'incidente in piazza Goldoni


Il consigliere e il collega Claudio Giacomelli avevano già avanzato una mozione, rivolta all’assessore all’Urbanistica Luisa Polli, in cui chiedevano l’avvio di uno «studio di fattibilità» per spostare l’attraversamento pedonale di una decina di metri, lungo via Mazzini, verso le Rive, oltre che il posizionamento di alcuni paletti con catenelle in modo da impedire il passaggio dei pedoni all’altezza della curva; pedoni che, come noto, spesso attraversano con il rosso esponendosi a gravi pericoli.

Porro e Giacomelli avevano preparato la mozione già lo scorso marzo, dopo un incidente mortale avvenuto nello stesso punto dell’investimento di martedì. Si tornerà dunque a discutere nuovamente della questione. E stavolta, forse, con una soluzione.

Ma il pressing sul Comune non è solo politico: anche i sindacati del settore trasporti avevano esortato l’amministrazione a intervenire al più presto. La stessa Trieste Trasporti, per voce del responsabile della comunicazione Michele Scozzai, aveva avanzato analoghe richieste.

L’assessore Polli si dice pronta a valutare le proposte tecnico-urbanistiche per rendere lo snodo meno rischioso. «Dobbiamo capire se c’è effettivamente la possibilità di spostare le strisce e il semaforo nel rispetto delle normative del codice stradale, visto che poco più avanti c’è anche l’incrocio con via Imbriani. So che anche la Trieste Trasporti sta affrontando la tematica. Ma va ricordato ai triestini – rileva l’assessore – che non si attraversa mai con il rosso. Così come i veicoli anche i pedoni hanno l’obbligo di rispettare i semafori».

Si sta mobilitando anche la Circoscrizione. Il consigliere Marcelo Medau (Fratelli d’Italia) ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione per spiegare ai cittadini, fermandoli in strada, che con il rosso non si passa. Medau sta distribuendo volantini proprio all’angolo tra piazza Goldoni e via Mazzini.

Un incrocio dove i pedoni, nonostante quanto accaduto, anche in questi giorni continuano ad attraversare irregolarmente. E talvolta anche guardando il cellulare o con le cuffiette addosso, proprio come il sessantenne triestino che martedì è finito sotto al bus. —


 

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