Il presidio della Polizia in largo Barriera a Trieste dopo la maxi rissa

Il comandante Walter Milocchi: «Saremo presenti finché ce ne sarà necessità»

Maria Elena Pattaro
Il presidio della Polizia locale in largo Barriera (foto Silvano)
Il presidio della Polizia locale in largo Barriera (foto Silvano)

Pattuglie schierate in largo Barriera Vecchia, dopo la maxi rissa a colpi di bastone di domenica sera fra afghani e pachistani. Martedì la Polizia locale ha presidiato la zona per diverse ore, fino alle 20, segno che largo Barriera Vecchia è entrata a pieno titolo nelle zone calde della città, come le vicine piazze Goldoni e Garibaldi.

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La rissa in Largo Barriera ph Massimo Silvano

«Saremo presenti finché ce ne sarà necessità» afferma il comandante Walter Milocchi. Ulteriori strette verranno discusse in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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Intanto il Gruppo operatori Vecchia Barriera, aderente a Confcommercio ha inviato una lettera alle istituzioni e ai vertici delle forze dell’ordine invocando «un forte e vigoroso giro di vite che indichi chiaramente che questa è una zona civile dove è piacevole vivere, passeggiare, fermarsi e fare shopping!».

«Siamo estremamente allarmati per quanto accaduto: i rissosi identificati (sette, ndr) non sono stati nemmeno sottoposti a misure cautelare – si legge nella missiva – sono nuovamente a piede libero a reiterare reati, dopo il proficuo e pronto intervento delle forze dell’ordine».

All’indomani dello scontro, molti dei baristi e ristoratori dei locali di largo Barriera si sono detti pronti a considerare l’opzione della vigilanza privata.

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