Presidenziali Austria, ricorso dell'Fpoe contro i risultati del ballottaggio

Il partito dell'ultradestra con Norbert Hofer aveva perso per 30mila voti contro il verde Van der Bellen. Nel mirino il conteggio del voto per corrispondenza
Norbert Hofer e Alexander Ban der Bellen
Norbert Hofer e Alexander Ban der Bellen

VIENNA. Il partito di ultradestra austriaco Fpoe ha impugnato ufficialmente il risultato del ballottaggio presidenziale dello scorso 22 maggio in cui il candidato Norbert Hofer ha perso per appena 30mila voti contro l’ambientalista Alexander Van der Bellen. Lo rende noto l’agenzia di stampa Apa spiegando che nel ricorso presentato al Tribunale costituzionale dell’Austria il Partito delle Libertà lamenta errori e irregolarità nel conteggio del voto per corrispondenza, decisivo per la vittoria di Van der Bellen. 

 

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Il documento, redatto dai legali dell’Fpo, è di circa 150 pagine. I giudici dovrebbero esprimersi prima dell’8 luglio data in cui è previsto, secondo la legge, il passaggio di potere al nuovo presidente.
Il leader dell’Fpoe, Heinz Christian Strache, ha in programma una conferenza stampa in cui illustrerà nel dettaglio il ricorso.  Subito dopo il risultato delle elezioni, vinte con il 50.35% da Van der Bellen contro il 49.65% di Hofer, l’Fpoe aveva affermato che vi erano state irregolarità nel conteggio, in particolare per l’apertura delle buste del voto per corrispondenza. Più di 700mila elettori austriaci hanno infatti usato la possibilità di votare per posta. 

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