Presi dai carabinieri i ladri delle Viacard di Zoppola
LATISANA. Per una ventina di giorni hanno percorso chilometri e chilometri di tratte dell’A4 e dell’A23, pagando con le Viacard rubate a una ditta di autotrasporti di Zoppola e riempiendo il serbatoio della loro Audi A4, addebitando il costo del carburante alla stessa ignara ditta, utilizzando delle tessere del circuito Dkv, rubate da alcuni camion della stessa. Sulle loro tracce si sono messi però i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Latisana, coordinati dal comandante Filippo Sautto, che in poche settimane hanno identificato i due, entrambi cittadini sloveni, il 40enne Izet Memic e Nermin Muharemovic, 41 anni, entrambi pregiudicati, già in carcere di Padova, dove i Carabinieri li hanno raggiunti con l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Udine, Matteo Carlisi, perché ritenuti responsabili dei reati in concorso di furto aggravato e continuato, ricettazione e indebito utilizzo delle card di cui si erano impossessati. Trieste, Udine, Portogruaro, Padova e Verona, alcuni dei caselli dove i due, per settimane, hanno transitato “gratis”, anzi mettendo in conto alla società derubata delle tessere i costi delle loro trasferte, dal momento che i due, quando sono stati raggiunti dai Carabinieri si trovavano già in carcere per altri furti commessi su autoarticolati in sosta.
E durante le trasferte mettevano anche gasolio nella loro auto e riempivano pure delle taniche, per poi rivendere il carburante in patria. I rifornimenti di gasolio e i pedaggi autostradali “a scrocco”, per un valore complessivo di oltre 10mila euro, sono proseguiti dal 2 aprile, data in cui sono state rubate del card, fino alla fine dello stesso mese, quando, all’arrivo in banca degli addebiti per l’utilizzo delle carte carburante e delle tessere autostradali, la società si è accorta della truffa. Ma ormai era tardi, perché i ladri erano già riusciti, in diverse stazioni di servizio della rete autostradale dove funziona la card per il rifornimento di carburante senza contanti, a farsi erogare litri e litri di gasolio e allo stesso tempo a percorrere intere tratte autostradali utilizzando ai caselli le Viacard rubate. Risaliti all’arco temporale in cui poteva esser stato commesso il furto, i militari hanno visionato le immagini di telecamere della Sr14 su cui i ladri si erano immessi dopo il furto a Pocenia, confrontandole con quelle del casello di Latisana: hanno identificato l’Audi e gli sloveni.
Paola Mauro
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