Premio Starini alla Scuola Caprin di Trieste per il progetto sui Pink Floyd

Alle 18.30 alla Sala Luttazzi la cerimonia con 20 minuti di “Dark Side of the Moon”
Elisa Russo
L'orchestra Caprin con i docenti Alex Kuret, Giovanni Settimo e Helga Pisapia
L'orchestra Caprin con i docenti Alex Kuret, Giovanni Settimo e Helga Pisapia

TRIESTE Sono passati cinque anni dalla morte del triestino Jacopo Starini, all’epoca ventiseienne. Jacopino, come molti lo chiamavano, amava la musica: grande ascoltatore (gli Oasis i suoi miti) e spettatore di concerti, comparsa nel video di Fabri Fibra “Pamplona”, musicista attivo in tanti progetti. Batterista, come del resto suo papà Mauro e suo fratello Gabriele, che assieme alla mamma Emanuela da subito hanno voluto ricordarlo anche con un premio a lui dedicato, rivolto a giovani musicisti che si stanno particolarmente distinguendo per personalità e sensibilità musicale. L’appuntamento con il Premio Jacopo Starini, che rientra nel Festival TriesteLovesJazz, è per oggi,15 settembre, alle 18.30 alla Sala Luttazzi (Magazzino 26, Porto vecchio).

Verrà premiata l’Orchestra scolastica della scuola a indirizzo musicale G. Caprin per il progetto “Pink Floyd’s Dark Side of the Moon”. I docenti Goran Ruzzier (fisarmonica), Alex Kuret (percussioni), Giovanni Settimo (chitarra) e Helga Pisapia (pianoforte), alla Caprin di Valmaura, hanno arrangiato per l’orchestra della classe terza dell’indirizzo musicale una suite di circa venti minuti di “The Dark Side of the Moon”, il leggendario album della band britannica pubblicato nel 1973. «Abbiamo deciso di creare questa orchestra della scuola – racconta l’insegnante Giovanni Settimo, noto anche come chitarrista dei Wooden Legs – coinvolgendo fisarmonica, chitarra, percussioni, pianoforte, proponendo una “sintesi” di venti minuti dello storico album dei Pink Floyd. Una bella sfida. Io e Kuret avremo impiegato almeno cento ore fuori dall’orario di lavoro per preparare l’arrangiamento, ma ne valeva la pena, e ci siamo divertiti».

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita di uno degli album più influenti, rivoluzionari e di successo della storia del rock si è quindi imbastito un live di qualità, che ha attirato l’attenzione del premio Starini: sebbene nelle prime edizioni fosse dedicato a giovani batteristi, quest’anno ha ben accolto l’idea di ampliare i destinatari. «Sono coinvolti – prosegue Settimo – una quindicina di studenti della terza, a questo punto dell’anno scorso, che ora andranno alle superiori e sono molto contento che abbiano continuato a fare le prove con noi per lo spettacolo di venerdì. Questo sarà il loro ultimo concerto con questo progetto. Molti di loro continueranno con la musica e questo mi rende orgoglioso». «I ragazzini – aggiunge – non sono abituati a sentire album interi, il modo di ascoltare la musica è cambiato. Come primo compito gli avevo dato quello di ascoltare dall’inizio alla fine “The Dark Side of the Moon”, uno degli album più storici, raccomandando di non farlo dal cellulare. “Non sono canzoni!”, dicevano all’inizio, per loro era straniante».

All’evento si esibirà anche il gruppo di percussioni della Caprin seguito dal docente Kuret che suonerà altri grandi successi della storia del pop/rock spaziando dai Guns N’Roses agli Eurythmics. L’ingresso al penultimo evento della diciassettesima edizione del TriesteLovesJazz, festival promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di TriesteEstate e organizzato dalla Casa della Musica/ Scuola di Musica55, è libero.

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