Premio Noè, l’eccellenza del vino regionale
GRADISCA Si dice che il vino sia un elisir di lunga vita. Sarà per questo che il Premio Noè, il territorio e i vini che celebra, godono davvero di buona salute. Il Premio Noè è una prestigiosa rassegna nata nel 1965 per essere una vetrina dei migliori vini e delle migliori aziende vitivinicole regionali e per premiare i viticoltori della nostra regione e personaggi di respiro internazionale.
Gradisca, la cittadina dove si svolge il premio dal 15 al 17 novembre, vive da protagonista quest’anno che celebra i 500 anni dalla nascita di Leonardo da Vinci e che qui progettò per la Repubblica di Venezia il famoso e tuttora visibile sistema di difesa contro le invasioni turche. Alcune delle aziende comprimarie al Premio Noè, inoltre, esistevano già ai tempi di Leonardo e, ancora oggi, producono i blasonati vini che potranno essere degustati nei banchi assaggio abbinati ai prodotti del territorio e nella storica Enoteca la Serenissima, che farà da cornice al programma della kermesse.
Il tema principale di questa edizione sarà costituito dalla grande famiglia dei Refoschi, di cui fa parte l’intrigante Refosco da peduncolo rosso che prende il nome dal peculiare picciolo, il “rametto” che unisce il raspo del grappolo alla pianta. Lunga tradizione anche per questa famiglia di vitigni autoctoni. Le prime citazioni del Refosco (da ràp fosc, grappolo scuro) risalgono al 1347, citato negli annali del Comune di Udine, dove viene descritto, insieme alla Ribolla Gialla, tra i vitigni di maggior pregio e dal costo più elevato. L’altrettanto affascinante Terrano, invece, vino dell’anima per appassionati dai gusti decisi, è un vitigno a bacca rossa che fa ugualmente parte della famiglia dei Refoschi ma, il mentre Refosco è il vitigno, il Terrano è il vino.
Gradisca, territorio di confine dove si sono incrociati popoli e culture e centro dell’antica contea, ha visto passare la storia lungo le sue antiche mura e oggi, conserva l’assetto del borgo fortificato, certificato tra i più belli d’Italia. Passeggiando lungo le sue vie ariose si potranno ammirare palazzi dal fascino veneziano e asburgico, come la casa dei Provveditori Veneti, del secolo XV e Palazzo Torriani, che ospita il museo Documentario della Città. Non si potrà rinunciare a gustare un caffè in uno degli storici locali ai confini del vasto e curato parco urbano. Forte del solido retaggio storico, Gradisca strizza l’occhio anche alla contemporaneità con le collezioni della Galleria Spazzapan che ospita sempre qualche esposizione temporanea di artisti locali oltre alla più importante raccolta delle opere di Luigi Spazzapan.
Leonardo a Gradisca 1519 – 2019 è un nutrito programma di iniziative in atto nella cittadina del Goriziano. Tra le più interessanti, certamente da esplorare nei giorni del Premio Noè è il Museo Digitale Diffuso di Leonardo da Vinci, che potrà essere percorso scaricando un’applicazione dedicata per scoprire le sperimentazioni artistico-scientifiche del genio toscano a partire dal processo creativo che le ha originate. I progetti leonardeschi fanno parte di un percorso a tappe attraverso gli scorci più belli di Gradisca realizzato sfruttando le potenzialità della dimensione digitale.
Per chi invece fosse ancorato agli oggetti, magari quelli preziosi e polverosi recuperati dalle vecchie soffitte, in centro a Gradisca sempre questo fine settimana, troverà uno dei mercatini dell’antiquariato più forniti. —
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