Premio Alcide De Gasperi al presidente sloveno Pahor
LUBIANA Il presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, ha ricevuto venerdì a Trento il premio “Alcide De Gasperi: Costruttori d’Europa”, che viene assegnato dal governo della Provincia Autonoma di Trento per i risultati ottenuti nel campo della costruzione europea.
Il premio è intitolato allo statista e visionario italiano Alcide De Gasperi, ex Presidente del Consiglio italiano che, insieme al francese Jean Monnet, al lussemburghese Robert Schuman e al tedesco Konrad Adenauer, è considerato uno dei padri fondatori dell’odierna Unione Europea.
Tra i precedenti destinatari del premio figurano Helmut Kohl, Simone Veil, Václav Havel e Mario Draghi. Pahor riceverà il premio De Gasperi per il suo impegno verso un comune progetto europeo.
Al riguardo riveste un posto speciale la sua comprensione dell’importanza della riconciliazione tra nazioni e popoli. Il presidente Pahor considera la riconciliazione come la base del progetto europeo e sottolinea ripetutamente che l’Unione europea non esisterebbe senza una riconciliazione tra le forze militari opposte in entrambe le guerre mondiali, senza una riconciliazione tra Paesi vicini. A questo ha dedicato un’attenzione centrale durante tutto il suo percorso politico, non solo durante i suoi due mandati da presidente della Repubblica.
«L'Europa, per essere completa e recuperare la sua piena identità, aveva bisogno di porre fine alla contrapposizione che separava la sua parte occidentale e la sua parte orientale. Il Presidente Borut Pahor è uno dei protagonisti del processo che ha saputo unire in modo autentico il continente e, oggi, ci ricorda costantemente come l'unità europea aspetti il completamento del legame con i Paesi dei Balcani Occidentali. In tal modo questa area, da luogo considerato del confronto anche aspro, può, invece, consolidare il suo essere luogo di pacifica convivenza, e contribuire in modo diretto alla pace e alla crescita del continente». Così ha scritto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in occasione del conferimento al Presidente della Repubblica di Slovenia.M. MAN.
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