Preghiere al crocifisso come nel 1500 a Cormons
CORMONS. Un crocifisso contro il coronavirus. Ci si appiglia anche a questo nel Collio per cercare un conforto spirituale in questo momento storico difficile per tutti. Mentre martedì a Milano l’arcivescovo Mario Delpini è salito sul terrazzo del Duomo per pregare la “Madonnina”, per tutto il periodo dell’emergenza a Cormons sarà esposto nel centralissimo Santuario di Rosa Mistica, in largo Scrosoppi, quel crocifisso della chiesa della Subida ritenuto storicamente miracoloso da molti fedeli.
Se un tempo si recitavano le preghiere di invocazione al Signore perché ci liberasse “dai fulmini e dalle tempeste, dalla peste, dalla fame e dalla guerra”, tali richieste sono tornate di attualità a Cormons dove la parrocchia si affida al crocifisso della Subida esposto nel santuario di Rosa Mistica per la contemplazione e la preghiera personale. Il manufatto resterà lì per tutto il periodo dell’emergenza epidemiologica. «Siamo tutti invitati alla preghiera personale e per questo motivo vogliamo valorizzare uno dei segni della nostra tradizione religiosa – ha detto il parroco monsignor Paolo Nutarelli - e così abbiamo deciso di esporre in via straordinaria al Santuario di Rosa Mistica il santissimo crocifisso della Subida».
Sarà, per tutti i fedeli, una sorta di ramo religioso al quale appigliarsi in questi tempi nei quali la preghiera è un rifugio scelto da molti nella speranza che l’emergenza passi più velocemente possibile.
La devozione della comunità religiosa cormonese verso il Cristo esposto ha radici profonde e lontane. Il 23 luglio del 1597 il crocifisso della Subida, che in quel tempo doveva trovarsi in un capitello della zona, incominciò a sudare “come una persona che, nel mese di luglio, suda per il caldo”. Questo fatto insolito perdurò per circa un mese e fu visto da molte persone, comprese le autorità religiose. A seguito di questo evento prodigioso fu deciso di costruire l’attuale chiesa della Subida: la prima pietra fu posta il 25 agosto dello stesso anno.
Il crocifisso, che risale presumibilmente al quindicesimo o al sedicesimo secolo, è stato posto sull’altare maggiore, dinanzi al tabernacolo, e sotto la statua di Rosa Mistica, che fu anche nel 1737 protagonista di altri fatti prodigiosi. Il 15 gennaio di quell’anno una bambina che stava pregando vide che la statua stava sudando e dalla mano scendevano delle gocce. La statua sudò per alcuni giorni e su quell’evento sono state raccolte numerose testimonianza. I due eventi miracolosi del crocifisso e di Rosa Mistica non sono mai stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa: da sempre però sono motivo di venerazione popolare tramandatasi fino ai giorni nostri.
Per facilitare la preghiera personale i fedeli che si recano al Santuario possono utilizzare dei fogli predisposti per l’occasione che si trovano all’ingresso. La chiesa è aperta alla devozione popolare ogni giorno feriale dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 17.30, ma ci si deve attenere alle disposizioni indicate dal decreto mantenendo quindi una distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra. Le messe vengono celebrate in privato (alle 7.10, alle 18.30 nei giorni feriali, alle 10 in quelli festivi), ma possono essere seguite in streaming dal sito della parrocchia o direttamente sul canale youtube "chiesacormons".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo