Prefettura, una donna per il dopo-Giacchetti
Da Genova a Napoli, da Cagliari a Genova, da Lucca a Cagliare, da Ragusa a Lucca, da Roma a Trieste. Un girotondo di prefetti allo scopo di migliorare il livello di sicurezza e di coprire i posti resi vacanti dai pensionamenti in vista. L’ha deciso l’altro ieri il Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Francesca Adelaide Garufi, nata il 2 gennaio 1951, sarà il nuovo prefetto di Trieste con l’incarico aggiunto di Commissario del Governo per la Regione Friuli Venezia Giulia. Prenderà servizio ai primi di novembre al posto del prefetto Alessandro Giacchetti che va in pensione.
Giacchetti era arrivato a Trieste nel gennaio 2010 direttamente da Viterbo al posto di Giovanni Balsamo spedito all’epoca a Cagliari. Francesca Adelaide Garufi arriva invece direttamente dal ministero degli Interni dove presiede, tra l’altro, la commissione per il valore e merito civile. Nella sua carriera non le sono però mancati i servizi sul campo. Funzionaria dal 1978 al ministero del Lavoro, dal 1979 è passata al ministero dell’Interno percorrendo i vari gradi della carriera prefettizia. La Garufi ha diretto vari uffici presso la prefettura di Roma, il gabinetto del ministro, la direzione servizi antincendi e la direzione del personale. Nominata prefetto nel 2001 ha diretto il servizio di controllo interno fino al 2004. Tra il 2005 e 2006 è stata prefetto a Matera e tra il 2007 e 2008 ad Arezzo.
Tutte esperienze che le torneranno utili a Trieste dove si troverà ad affrontare diverse emergenze dal fronte occupazionale con le crisi aperte della Ferriera e della Sertubi a quello delle infrastrutture portuali (piattaforma logistica),da quello ambientale (vede le bonifiche di la da venire) a quello internazionale (con la questione dello spostamento del punto franco del Porto Vecchio). Il lavoro, insomma, non mancherà come le trasmetterà sicuramente il maestro di cerimoniale Giacchetti (era l’incarico che ha ricoperto per anni al ministero dell’Interno).
Francesca Adelaide Garufi non è la prima donna a prendere possesso del bellissimo Palazzo del Governo di piazza Unità d’Italia che il predecessore ha spesso aperto al pubblico per eventi musicali e e offerto come set cinematogratico e televisivo. Prima di lei c’è stata la “triestina” Annamaria Sorge che vi dimorato dal 2005 al 2007. “La” prefetto Garufi, che da anni fare del comitato ministeriale per le pari opportunità, è uno degli esponente della piccola rivoluzione “rosa” che ha coinvolto negli ultimi decenni il ministero degli Interni che oggi vede alla guida un funzionario di prestigio come Annamaria Cancellieri. «Sono molto fiduciosa perché le donne soprattutto nel ministero dell’interno hanno fatto passi da gigante in questi ultimi anni - raccontato in un’intervista alcuni anni fa -. Se lei pensa che solo nel 1990 le donne prefetto erano lo 0,1%; questa percentuale è piano salita nel corso di questi ultimi 15 anni per arrivare al 14% nel 2005. Il che significa che la tenacia delle donne alla fine conta... Questo è sicuramente un indice di apertura che però non si riscontra in tutti i livelli. Credo che pian pian, ma certo bisogna lavorare molto e bisogna sforzarsi e lavorare di più di quanto poi non siano costretti a fare gli uomini». Una tenacia di cui avrà sicuramente bisogno a Trieste. Una città bella, quanto impossibile. Dalla “scontrosa grazia” come ricorda Saba. (fa.do.)
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