Precari della sanità, in mille a concorso

Questa la stima per il Friuli Venezia Giulia delle stabilizzazioni autorizzate dal ministro Lorenzin, ma la Cgil avverte: «Criteri rigidi. In centinaia a rischio esclusione». Entro il 15 maggio bando per gli infermieri, a luglio quello per gli Oss
Candidati alle prese con un concorso
Candidati alle prese con un concorso

A quasi due anni dal decreto legge Letta 101/2013 sulla pubblica amministrazione, il ministro della sanità Beatrice Lorenzin firma il decreto attuativo che consente l’avvio di procedure concorsuali riservate al personale precario al lavoro nel Servizio sanitario. Maria Sandra Telesca, l’assessore regionale, conferma che anche Il Friuli Venezia Giulia dovrà prenderne atto: «I precari che coprono posti vacanti, secondo i paletti previsti dal testo, hanno diritto alla stabilizzazione. Si tratta di centinaia di persone in regione». Ma la Cgil, che stima in un migliaio gli interessati, avverte: «Renzi ha fatto retromarcia rispetto a Letta. Il rischio è che vengano tagliate fuori 850 persone».

Questione calda, dunque. Non a caso Telesca ha convocato i sindacati giovedì prossimo per fare il punto della situazione. La novità di pochi giorni fa è che dopo svariati mesi si concretizza il Dl Letta convertito nella legge 125/2013. Il decreto a firma Lorenzin prevede la possibilità di concorsi per i precari in corsia (medici, infermieri, Oss), circa 30mila in Italia, per coprire sino al 50% dei posti disponibili. Vi potranno accedere i lavoratori che abbiano prestato un servizio effettivo non inferiore ai tre anni nell'ambito del quinquennio precedente, con ulteriori aperture a favore del personale dedicato alla ricerca e per chi opera nei servizi di emergenza e urgenza delle aziende sanitarie locali, con almeno 5 anni di prestazione continuativa. Nelle linee per la gestione del Servizio sanitario regionale 2015, approvate in via definitiva dalla giunta, vengono fissati in agenda due concorsi: entro il 15 maggio sarà bandita la gara per la qualifica di infermiere, entro il 31 luglio spazio anche al concorso per Oss. Partendo dai dati di fine 2014 (7.141 infermieri e 2.471 Oss in servizio) Telesca ribadisce che non ci sarà un numero predeterminato di vincitori, ma «punteremo in primis a costruire graduatorie cui attingere di volta in volta a seconda delle necessità delle aziende». Alla luce del Dpcm nazionale, però, è sin d’ora già chiaro che «i precari che hanno diritto al concorso riservato copriranno posti che non verranno ovviamente considerati all’interno dei bandi per infermieri e Oss».

Servono infermieri, in arrivo un maxi-concorso
Infermiere al lavoro in un ospedale (Foto di archivio)

Le aziende, informa ancora l’assessore, stanno ora lavorando sulla ricognizione delle esigenze di personale. E, in primis, dei precari che, a rigor di legge, hanno una corsia preferenziale. Ma su questo tema la Cgil, che già a ottobre aveva chiesto un tavolo urgente alla Telesca per l’avvio della stabilizzazione, alza la voce. Per niente convinta dei contenuti di quanto firmato dal ministro. «Renzi ha decisamente frenato rispetto alle intenzioni del governo Letta - sottolinea Alessandro Baldassi, della segreteria regionale Cgil-Fp -. Il Dpcm Lorenzin non solo non estende la stabilizzazione ai precari diversi dai tempi determinati, vale a dire co.co.pro e contratti di somministrazione, ma anche sui tempi determinati fissa limiti temporali e di spesa tali da limitare tantissimo l’operazione. Per questo reiteriamo la richiesta all’assessore Telesca a alla giunta di fare scelte più avanzate in Fvg estendendo la stabilizzazione a tutto il precariato».

Ma i numeri quali sono? Stando ai dati diffusi dall’assessorato a fine 2013, sostanzialmente gli stessi di oggi, i tempi determinati erano oltre 700 (di cui 469 tra infermieri, Oss e fisioterapisti) ma, aggiunge Baldassi, «vanno considerate altre forme di lavoro precario che garantiscono, al pari dei tempi determinati, servizi essenziali per la popolazione, come la ricerca per le malattie rare». Il totale? «Un migliaio di persone ma, letto il decreto, non più di 150 sono quelli che potrebbero avere i requisi,ti richiesti per aspirare a un posto. Giovedì, con l’assessore, sarà la prima cosa da verificare».

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