Pranzo pasquale in 8: multati. Pasquetta "blindata" con elicottero e posti di blocco

TRIESTE Un elicottero dei carabinieri arrivato da Belluno ha sorvegliato, assieme a numerose pattuglie, l'intero territiorio di Trieste, dal Carso al mare, per controllare che nessuno "sgarrasse" alle regole anti-coronavirus nella giornata di Pasquetta. Sul territorio il Comando provinciale dei carabinieri ha disposto oltre 250 militari.
Posti di controllo sono stati posizionati lungo le principali arterie autostradali e nel centro cittadino con l’obiettivo di dissuadere dall’intento chi avesse ritenuto di avventurarsi in pranzi e cene da amici e parenti, in gite fuori porta o in direzione delle seconde case in costiera o fuori provincia.
Molte sono state le chiamate di cittadini che segnalavano ritrovi e assembramenti in città di persone che avevano deciso sfidare le prescrizioni. A seguito di una di queste segnalazioni, intorno alle 17 di ieri, i Carabinieri della Stazione di Borgo San Sergio sono intervenuti in un’abitazione in zona Strada Vecchia dell’Istria, sanzionando e 8 persone per avere violato le prescrizioni governative.
"Nonostante qualcuno abbia voluto sfidare le restrizioni venendo sorpreso e sanzionato - si legge in una nota -, nel complesso si ritiene che la quasi totalità della popolazione giuliana abbia ben compreso il motivo delle restrizioni e rispettato i divieti rimanendo a casa".
Intanto nelle ultime 24 ore sono state 95 le persone multate a Trieste su 782 controllate. In Fvg i dati sono, rispettivamente, 260 su 2.893, secondo i dati della Prefettura.
Il numero dei controlli, spiegano al Palazzo del Governo, che ha titolarità per l'intera regione, è dimezzato rispetto alla media degli altri giorni, che superava i quattromila. Questo non significa che sia stato ridotto il sistema di controllo e la disposizione delle forze dell'ordine sul territorio, ma viene interpretato con il minor numero di persone in circolazione rispetto alla media di una giornata comune.
Un dato che risente anche della festività, con pochissimi lavoratori in giro. I controlli sono stati intensificati ieri e anche oggi nelle tradizionali località turistiche, riscontrando che non si è verificata né una corsa al mare né una corsa alla montagna. Un'altra caratteristica che viene segnalata, indice dell'efficienza dei controlli, è l'alto numero di sanzioni a fronte del ridotto numero di persone controllate, molte delle quali, appunto, non hanno addotto valide ragioni al proprio spostamento. È prevedibile che questo andamento si verifichi anche oggi.
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