Pozzi artesiani e rete fognaria: ecco cosa cambia con la legge

Approvata la mozione della Lega in Regione, si attende il nuovo regolamento Sindaci soddisfatti. Bordin: risolto il problema dei contatori e delle strozzature
Pucci Treviso preblemi mercurio in acqua quartiere canizzano agenzia fotografica foto film
Pucci Treviso preblemi mercurio in acqua quartiere canizzano agenzia fotografica foto film





Pozzi artesiani e fognature, si cambia. È stata infatti accolta, venerdì scorso, dal consiglio regionale la mozione “Dimensionamento sperimentale dei pozzi artesiani e contributi per allacciamenti alla rete fognaria”, che porta le firme di tutto il gruppo della Lega e di diversi consiglieri di maggioranza con le modifiche ottenute da Diego Moretti, Nicola Conficoni e Mariagrazia Santoro (Pd). L’unico no è stato quello del consigliere Furio Honsell (Open-Sinistra Fvg). Cosa cambierà nella Bassa una volta approvata la legge?

I COMUNI INTERESSATI

La mozione approvata interessa diversi Comuni della Bassa ma in particolare Cervignano, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa. A Cervignano sta per essere ultimato l’intervento, che ammonta complessivamente a quasi 10 milioni di euro, per la realizzazione delle fognature in varie zone della cittadina. Sono più di 500 le famiglie coinvolte e decine le strade interessate.

Una volta terminati i lavori, il Comune, dopo diversi anni, finalmente avrà soddisfatto le richieste della Comunità Europea per interrompere la procedura d’infrazione in merito all’agglomerato urbano, di cui fa parte anche Cervignano, “colpevole” di non rispettare il parametro “scarichi fognari/abitante”.

ALLACCI Alle fognature

Nella Bassa sono 400 i residenti, metà abitano a Cervignano, che non si sono ancora allacciati alla condotta fognaria. Il sindaco, Gianluigi Savino, fa sapere che sono stati esaminati i solleciti posti in essere al fine di convincere molti cittadini ad allacciarsi. Nel mese di settembre, a Cervignano, sono state 73 le domande di allacciamento presentate e 291 le domande di richiesta deroga, per un totale di 364 istanze. Tra Cervignano, Torviscosa e San Giorgio sono state solo un paio le domande di contributo presentate per gli allacciamenti. Infine, 187 famiglie, solo a Cervignano, non hanno presentato richiesta di deroga e neppure di allacciamento.

«Circa i contenuti della mozione – le parole del sindaco Savino – molte richieste contenute nel documento sono state avanzate da molto tempo. Osservo che alcune di queste richieste, in passato, sembravano impossibili, per esempio quelle relative all’obbligo della presentazione della certificazione Isee per ottenere il contributo per l’allacciamento, che ora non sarebbe più necessaria. Ora ci aspettiamo che questi proponimenti diventino immediatamente legge per dare certezza ai cittadini, che da tempo non hanno un riferimento preciso e un orizzonte certo circa le azioni da porre in essere».

regole per le fontane

Tecnicamente, l’approvazione della “mozione Bordin”, che ha accolto le istanze del territorio attraverso gli incontri con i sindaci e il comitato di Difesa Ambientale in Municipio a San Giorgio di Nogaro, vengono risolte alcune situazioni inerenti i pozzi artesiani ritenute non perseguibili. Ecco le più significative: nelle more della razionalizzazione delle norme tecniche di attuazione del Piano di tutela delle acque, si prevede in via sperimentale un dimensionamento del diametro del tubo in uscita dei pozzi esistenti di 1,5 pollici (3,81 cm). Il precedente Pta prevedeva la “strozzatura” a 0,1 litri al secondo, che se attuata avrebbe portato all’insabbiamento delle fontane. Come sottolinea Bordin, «qualora entro un anno dall’approvazione del Pta non siano disponibili le determinazioni del tavolo tecnico, il volume giornaliero massimo prelevabile dal singolo pozzo sarà fissato dall’ufficio regionale competente, con obbligo di adeguamento dei pozzi artesiani esistenti entro due anni dall’approvazione del Piano».

No ai contatori

Altro punto essenziale è stato l’eliminazione all’obbligo di installazione dei contatori sui pozzi, introducendo però un sistema alternativo di misurazione della portata delle acque emunte. Il documento approvato chiede anche il censimento dei pozzi artesiani, rendendo noti i dati degli ultimi 5 anni e conseguentemente valutare la tendenza in atto; proseguire le campagne di prevenzione dell’inquinamento delle acque sotterranee; prevedere specifiche misure per una rete di irrigazione agricola. —

Riproduzione riservata © Il Piccolo