Posto fisso in crisi: in Fvg nuovi assunti in calo del 37,8%

Flessione peggiore del dato nazionale: ma lo scorso anno ci sono stati gli sgravi contributivi. Voucher a quota 5 milioni
Venduti 109,6 milioni di voucher per il pagamento del lavoro accessorio nei primi 9 mesi del 2016, +34.6% rispetto all'anno precedente
Venduti 109,6 milioni di voucher per il pagamento del lavoro accessorio nei primi 9 mesi del 2016, +34.6% rispetto all'anno precedente

TRIESTE. Assunzioni in calo nei primi nove mesi dell'anno. Giù rispetto allo stesso periodo del 2015 soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Mentre crescono i licenziamenti degli assunti stabili. É in estrema sintesi, il quadro che emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio dell'Inps sul precariato.

In Friuli Venezia Giulia, secondo una rielaborazione dell’Ires Fvg-Cgil, la flessione delle assunzioni a tempo indeterminato è peggiore del dato nazionale (-37,8%). Il dato-spiega il ricercatore Alessandro Russo che ha curato il rapporto- è mitigato dalla crescita delle assunzioni a termine (+6% contro il +3,4% nazionale). In sensibile aumento quelle degli apprendisti (+17,9%, in Italia +20,8%) dopo un anno contrassegnato da una dinamica negativa.

Tornando al quadro nazionale le assunzioni a tempo indeterminato sono calate del 32,3% (-442.580), così pure anche quelli stagionali (-7,3% e cioè 37.110 in meno) mentre aumentano le assunzioni a termine (91.460, +3,4%) e quelle in apprendistato (28.902, +20,8%).

L’Inps spiega il risultato con il forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015 grazie all’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Nei primi nove mesi del 2016 sul fronte dei contratti a tempo determinato, invece, si registrano 2.751.000 assunzioni, in aumento sia sul 2015 (+3,4%), sia sul 2014 (+5,9%). Aumentano del 4% i licenziamenti dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato a fronte del -5% totalizzato nello stesso periodo del 2015. In crescita (+28%) sono stati i licenziamenti disciplinari (per giusta causa e giustificato motivo soggettivo). Le trasformazioni di rapporti a termine sono state quasi 2.500 (44,7% del totale).

Infine nei primi nove mesi del 2016 sono stati venduti 109,6 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto ai primi nove mesi del 2015, pari al 34,6%. Nei primi nove mesi del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 69,3%. Il numero di voucher venduti in Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi del 2016 ha sfiorato i 4,9 milioni, con una crescita del 29,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (1,1 milioni in più). Secondo l'analisi dell'Ires Fvg-Cgil, «la fase di ripresa dell'economia, cominciata nel 2015, secondo le principali analisi disponibili ha subito una decelerazione nel corso del 2016 nonostante la ripresa della produzione industriale tra agosto e settembre.

Questo peggioramento del contesto macroeconomico ha avuto dei riflessi anche sul mercato del lavoro in regione: «É prevedibile che gli ultimi mesi del 2016 registreranno un divario ancora maggiore», conclude Russo. pcf

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