Alle Poste di Ronchi il cantiere è in stallo: sede chiusa fino a giugno
L’azienda: «Sostituita una delle imprese incaricate». Ma il sindaco Benvenuto ribatte: «Inaccettabile, si acceleri l’iter»

Slitta al 31 maggio la conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’ufficio postale di via dei Campi, a Ronchi dei Legionari. La filiale, sino ad allora, rimarrà chiusa. Lo si capisce da un avviso affisso all’esterno, oltre che dalla comunicazione spedita nei giorni scorsi da Poste Italiane al sindaco Mauro Benvenuto, il quale aveva chiesto delle spiegazioni sugli evidenti ritardi dell’operazione.
«Il progetto si è sviluppato in due fasi, ciascuna affidata a ditte diverse, vi si legge: «La prima, relativa alla rimozione e bonifica dell’amianto già presente nella struttura, è stata completata nei tempi previsti. La seconda, finalizzata all’ammodernamento strutturale dell’immobile, per adeguarlo all’erogazione dei servizi previsti dal progetto Polis, ha purtroppo subito significativi ritardi a causa di fattori totalmente indipendenti dalla volontà aziendale. In particolare sono emerse criticità di carattere burocratico e operativo, legate all’impresa inizialmente incaricata, che hanno reso necessario procedere alla sua sostituzione».
«Desideriamo informarla – scrivono da Poste Italiane al sindaco di Ronchi – che è già stata individuata e incaricata una nuova impresa, che si è attivata con tempestività, al fine di effettuare i necessari sopralluoghi e predisporre gli ordinativi dei materiali necessari. La stessa ha assicurato il massimo impegno per il rispetto delle tempistiche concordate e ha programmato l’avvio dei lavori entro la fine di aprile».

Poste Italiane, nel rassicurare Benvenuto rispetto a ulteriori puntuali aggiornamenti, sottolinea la “bontà” del progetto Polis, che potrà offrire nuovi servizi alla clientela. «Pur comprendendo le difficoltà segnalate – replica il primo cittadino – ritengo inaccettabile che una città come Ronchi dei Legionari debba ancora una volta subire le conseguenze di inefficienze che non dipendono dalla comunità, ma da dinamiche aziendali e gestionali esterne».
«È preciso dovere di Poste Italiane garantire continuità ed efficienza in un servizio essenziale per i cittadini, specialmente per le fasce più fragili, come gli anziani –continua –. Chiedo pertanto a Poste Italiane un intervento immediato, concreto e risolutivo per accelerare drasticamente i tempi di riapertura della struttura di via dei Campi. Non è più tollerabile che un Comune di questa importanza e con quasi 12 mila abitanti – conclude Benvenuto – rimanga privo di un presidio fondamentale come quello postale». Nel futuro all’ufficio di via dei Campi, tra l’altro, si potranno richiedere passaporti, nonché certificati Inps, anagrafici e giudiziari.
Riproduzione riservata © Il Piccolo