Poste, arrivano le consegne “flessibili”

A Trieste e Gorizia recapiti a giorni alterni: in uno tutti i materiali, nell’altro solo quelli più importanti. Ancor più penalizzati i centri minori del Friuli e del Pordenonese

TRIESTE. Nelle province di Trieste e Gorizia, Comuni minori compresi, la posta più importante - cioè le raccomandate “1”, i quotidiani e i pacchi - arriveranno ogni giorno. È questo il dato saliente, per quanto riguarda la Venezia Giulia, dell’accordo sulla riorganizzazione della funzione Posta, Comunicazione e logistica, prevista dal Piano strategico “Poste 2020” sottoscritto a livello nazionale da Poste italiane e organizzazioni sindacali di categoria, con l’eccezione della Uilposte che si è riservata di sottoporre l’intesa a un ulteriore approfondimento. L’accordo, «che costituisce un segnale di apprezzamento da parte delle organizzazioni sindacali – si legge in un comunicato di poste italiane - per il lavoro finora svolto dal management», fa seguito a una serie di incontri di valutazione sulle innovazioni operative previste dal Piano.

In sostanza, il nuovo modello di recapito”flessibile” introduce un assetto organizzativo che individua tre aree differenziate per intensità di volumi postali e con una specifica modalità di servizio. Per le Aree metropolitane con elevata “densità postale” e forte pressione competitiva, che riguarda città come Roma, Milano, Genova, Napoli, è prevista la creazione di una rete dedicata al recapito al destinatario, che sarà denominata “Linea Plus Metropolitana” e prevede ogni giorno la consegna di qualsiasi tipo di corrispondenza.

Nei capoluoghi di provincia e nelle aree extraurbane cosiddette “non regolate” - nelle quali rientrano Trieste e Gorizia ma pure Udine e Pordenone, anche se queste ultime due non completamente per quanto concerne i centri minori compresi nei loro territori provinciali - il servizio di recapito, denominato “Plus”, sarà svolto a giorni alterni. Vale a dire, in una giornata arriverà tutta la corrispondenza di qualsiasi tipo, in quella successiva arriverà quella relativa ai prodotti che rientrano nel “livello di servizio j+1”, e cioè le raccomandate “1”, i quotidiani e i pacchi. Le Aree extraurbane regolate includono infine circa 5300 Comuni, fra cui quelli delle province di Udine e Pordenone, nello specifico quelli della Carnia e del Pordenonese, che non rientreranno nella classificazione “Plus”: qui dunque il recapito sarà eseguito a giorni alterni senza eccezione.

La linea di demarcazione fra i Comuni del Friuli Venezia Giulia che saranno inseriti nell’area “Plus” e quelli che ne saranno esclusi non è ancora definita. «Per farlo – spiega Mirella Iacone, della sigla Slc-Cgil – abbiamo fissato una serie di incontri con Poste italiane, che inizieranno a ottobre, perché il Piano, nella nostra regione, entrerà in vigore a novembre. In tali sedi – aggiunge – cercheremo di raggiungere un accordo quanto più possibile aderente alle esigenze della popolazione e cioè dell’utenza, in modo da estendere al maggior numero di Comuni dell’area dell’udinese e del pordenonese il servizio ‘Plus’. Poste italiane – conclude – tende invece a operare tagli».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo