Posta pneumatica al Pronto soccorso

Investiti 43.500 euro. Con l’impianto si trasporteranno provette e ricette da un reparto all’altro non distraendo il personale
Bumbaca Gorizia 12.10.2018 Pronto Soccorso © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.10.2018 Pronto Soccorso © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



In tempi in cui la comunicazione corre sulla rete, con sistemi di messaggistica sempre più avanzati, l’Azienda sanitaria Bassa Friulana-Isontina ricorre agli impianti di posta pneumatica per un reparto tradizionalmente delicato e sotto pressione come il Pronto soccorso del San Giovanni di Dio.

Potrebbe sembrare una contraddizione o una stranezza. Ma non è così. Perché si tratta di un sistema impiantistico che permette di recapitare comunicazioni e oggetti da un reparto all’altro di un edificio attraverso contenitori cilindrici che percorrono una rete di tubazioni. La trasmissione dei contenitori cilindrici avviene tramite l’aria compressa o con ventilatori in grado di generare il vuoto.

La novità è contenuta in un recente decreto dell’Aas 2 con cui si procede con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo. «Un sistema - spiega l’ufficio stampa aziendale - che permette di far passare i messaggi e le ricette attraverso dei bussolotti sottovuoto che percorrono delle tubazioni. Il progetto nasce con l’intenzione di migliorare la comunicazione e risolvere, ed è un particolare tutt’altro che secondario, i problemi che nascono in caso di interruzione dell’energia elettrica».

Tutto nasce da una relazione sottoscritta ancora dal precedente responsabile del Pronto soccorso Franco Cominotto il quale evidenziò, nel febbraio scorso, la necessità di ricorrere a una simile impiantistica. Ed è così che la Struttura investimenti per lo sviluppo edilizio e impiantistico dell’Aas 2 ha elaborato, a firma del geometra Massimo Goretti (progettista) e del Rup (responsabile unico del procedimento) ingegner Fabio Spanghero il progetto per la realizzazione di un impianto di posta pneumatica da eseguire al Pronto soccorso di via Fatebenefratelli con tre stazioni di collegamento quali: astanteria, terapia intensiva, laboratorio di analisi.

Non si tratta di una spesa particolarmente onerosa perché, nell’ambito del medesimo decreto firmato dal commissario straordinario Antonio Poggiana, c’è anche il quadro economico che prevede una spesa complessiva di 43.500 euro, Iva e spese incluse. Peraltro, tali risorse verranno individuate nell’ambito del finanziamento in conto capitale per gli anni 2018-2020 “Ospedale di Gorizia-interventi di adeguamento edìle e impiantistico” che può contare su un plafond di 500 mila euro. Gli impianti di posta pneumatica vengono spesso utilizzati per il trasporto di provette e responsi da un reparto all’altro, evitando l’utilizzo di personale interno che, nel frattempo, può svolgere altre attività. —



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