Post negazionista sulle foibe si scatena la polemica sull’Anpi di Rovigo
ROVIGO. «Sarebbe bello spiegare ai ragazzi delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti, sia come sistema per far sparire i partigiani jugoslavi, che come invenzione storica. Tipo la vergognosa fandonia della foiba di Basovizza». È la risposta, nell'ambito di una discussione sulle foibe, partita domenica dal profilo Facebook dell'Anpi di Rovigo, che ha destato forti polemiche e accuse di negazionismo all'Associazione dei Partigiani. «Io il post l'ho visto, non so se c'è ancora - ha detto la presidente provinciale dell'Anpi, Antonella Toffanello - e non sappiamo chi l'abbia scritto, ma ne prendiamo le distanze. Non rappresenta il nostro pensiero».
Più tardi il comitato provinciale ha diramato una nota per spiegare che «l’Anpi non ha mai negato l'esistenza delle foibe, né ha neanche di sfuggita accennato alla vicenda dei profughi istriani. Il nostro riferimento era all'esistenza delle foibe come descritte dalla vulgata di destra». L'Anpi ha aggiunto che in un post successivo era stato pubblicato un link al sito dell'Associazione “La Nuova Alabarda” dove, sulla base di documenti, «se ci si prende la briga di leggerli, si potrà scoprire che il numero degli infoibati a Basovizza è infinitamente inferiore a quelli propagandati; tanto che abbiamo invitato a leggere il dossier prima di commentare, ma è evidente ciò non è avvenuto».
L'Anpi rimanda quindi alla posizione ufficiale sulle foibe dall'associazione nazionale nel congresso nel 2016, e ribadisce di «non volersi prestare a polemiche o strumentalizzazioni sulle Foibe, ritenendo che i documenti degli storici abbiano chiarito ruoli e responsabilità».. Ma la polemica intanto monta. Se il deputato di Fdi Luca De Carlo annuncia una interrogazione parlamentare al premier Giuseppe Conte («Trovo vergognoso e inaccettabile il post dal sapore negazionista», afferma), il deputato di Forza Italia Roberto Novelli ritiene «inaccettabile che l'Anpi (ultima la sezione di Rovigo con un indegno post sul proprio profilo facebook, poi cancellato) prosegua imperterrita a minimizzare e talvolta negare, la tragedia delle Foibe, una drammatica pagina di storia che ha già subito per troppi anni una vergognosa opera di rimozione». Novelli annuncia di aver dato mandato ai propri legali di presentare denuncia contro l'Anpi Rovigo ai sensi dell'articolo 604 bis del Codice penale, che condanna «chi minimizza in modo grave e pubblico la Shoah o i crimini di genocidio, di guerra o contro l'umanità, definiti dallo Statuto della Corte penale internazionale agli articoli 6, 7, 8».
In serata, sempre su Facebook, si è espresso il vicepremier Matteo Salvini: «L'Associazione partigiani di Rovigo nega l'esistenza delle foibe, definendole “fandonie”. Fate schifo. La sinistra che tanto ama e coccola i clandestini non si fa problemi a calpestare la memoria dei nostri connazionali massacrati per la sola colpa di essere italiani».
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