Portopiccolo, il parcheggio torna a prezzi “popolari”

Gli esercenti incassano la retromarcia sulla tariffa minima nei weekend: 10 euro addio, si scende a quattro

DUINO AURISINA. Arriva la retromarcia, a Portopiccolo, per quanto riguarda il costo dei parcheggi sotterranei nelle giornate festive e prefestive. La tariffa minima per il sabato e la domenica, recentemente fissata a 10 euro, viene infatti più che dimezzata e crolla a quattro euro. Un calo considerevole, che riporta i prezzi a livelli ragionevoli per tutte le tasche. «Abbiamo voluto metterci in linea con i parcheggi del territorio – spiega Francesca Picciafuochi, portavoce di Portopiccolo – per quanto concerne i costi. I servizi che garantiamo nel nostro comprensorio – aggiunge – desideriamo siano apprezzati a cominciare dalla loro qualità».

Come si ricorderà, di recente aveva suscitato notevole clamore la scelta di obbligare i visitatori a sborsare comunque 10 euro, come tariffa minima al sabato e alla domenica, anche per una sosta breve. In altre parole, fare due passi per vedere le vetrine dei lussuosi negozi che si affacciano sulla piazzetta, o per consumare una bibita o un gelato nei locali del comprensorio, godendo dello splendido panorama che si può ammirare dalle calli del borgo marinaro, costava in ogni caso 10 euro. Un prezzo considerato eccessivo dai più. Mentre le altre tariffe - un euro e 40 l’ora nei giorni feriali, due euro l’ora in quelli festivi - potevano essere ritenute in linea con quelle dei principali parcheggi di Trieste - senza dimenticare che i posti auto di Portopiccolo sono tutti sistemati all’ombra, e perciò offrono un vantaggio ulteriore rispetto ad altre situazioni - la decisione di fissare una soglia minima per qualsiasi durata della sosta aveva sorpreso un po’ tutti. Qualcuno, dalla struttura di Portopiccolo, aveva parlato di una sorta di «invito a rimanere a lungo all’interno del borgo», ma il ragionamento non aveva convinto. Sembra invece che a manifestare un certo disagio siano stati, anzitutto, proprio alcuni dei titolari degli esercizi commerciali di Portopiccolo, evidentemente perplessi davanti a un costo che poteva allontanare coloro che volevano entrare nel borgo per una semplice passeggiata, magari condita da una visita senza impegno nei negozi.

Il risultato finale, per l’appunto, è che si è deciso di andare incontro alle esigenze della maggioranza delle persone, riportando la tariffa minima dei festivi e dei prefestivi a un costo accettabile, e dando così vita, in sostanza, ad un secco dietrofront. Se si considera che il costo di un’ora di sosta è di due euro, la soglia minima a quattro può essere giudicata realistica: un paio d’ore rappresentano un tempo adeguato per fare un giro fra le calli e lungo il porticciolo.

Una scelta che punta evidentemente a stimolare il pubblico a frequentare la struttura, in particolare in questa fase iniziale della stagione balneare. Portopiccolo assicura servizi e comfort, perciò aprirsi per un assaggio a un costo accettabile alla più vasta platea possibile è ritenuto, a questo punto, importante. «La politica di Portopiccolo – riprende Picciafuochi – è quella di conquistare il pubblico con la varietà e la bontà delle nostre proposte, che riteniamo siano eccellenti. Vogliamo anche sfatare il mito in base al quale saremmo un comprensorio costoso e, dunque, invitiamo tutti a venirlo a verificare di persona».

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