Portopiccolo ha già il suo indirizzo: Sistiana 231 per le case, negozi al 232

Sistiana 231. È quanto dovrà scrivere su una busta affrancata, prima del Cap, il mittente che vorrà recapitare una lettera al futuro inquilino di Portopiccolo. Ciò che fino a tre anni fa aveva le sembianze di una cava dismessa, una sequenza di rocce abbracciate dal mare, ora ha un indirizzo fresco d’assegnazione e s’appresta a diventare la nuova cittadella turistica del Comune di Duino Aurisina. Le cifre, come noto, sono da capogiro, con un investimento economico tra i più cospicui degli ultimi anni per la regione: 245 milioni per realizzare 120 unità ricettive alberghiere diffuse, 396 residenze turistiche, 830 parcheggi pertinenziali interrati e 393 a rotazione, 40 nuove attività tra pubblici esercizi, negozi, servizi alla persona, arte e artigianato.
Nei giorni scorsi, un rappresentante della proprietà si è recato in Municipio e ha formulato la richiesta di assegnazione dei numeri civici per il complesso, operazione indispensabile a individuare in modo univoco le singole abitazioni o attività e determinante ai fini d’emergenza, anagrafici e demografici. La domanda, come prevede la prassi, viene infatti solitamente redatta prima della dichiarazione di fine lavori, mentre la numerazione definitiva attribuita dal Comune deve essere presentata all’Agenzia del Territorio per l’accatastamento. Gli uffici comunali hanno rilevato che l'ultimo civico assegnato a Sistiana corrispondeva al 230 e così hanno stabilito di assegnare il 231 a Portopiccolo, almeno per la parte delle residenze, cioè delle seconde case. Fissando invece per l'area commerciale (negozi, spa, ristorazione e via discorrendo) il numero 232. Un modo per separare nettamente i due ambiti. Le diverse zone residenziali saranno invece distinte da una lettera alfabetica: ci sarà dunque un primo alloggio al 231/A, nella parte alta del complesso, e un ultimo al 231/Z, nel settore basso, vicino al mare. Si è scelto, come spiegato dai funzionari, questo tipo di suddivisione per rendere più funzionale l'individuazione degli immobili. Nel frattempo Portopiccolo ha provveduto anche a richiedere l’accatastamento di circa 2.500 enti immobiliari: non spaventi il numero, non si tratta delle sole case, ma nel conteggio risultano annoverate cantine, posti macchina, garage, vani attrezzi, unità commerciali o magazzini. Insomma, tutto ciò che è stato disegnato sulla carta per essere realizzato è stato singolarmente accatastato.
«Si tratta di un’operazione più onerosa per la proprietà, ma che facilita invece il nostro cliente nel momento in cui desidera comprare un secondo posto macchina oppure un'altra cantina - spiega Cesare Bulfon, portavoce di Serenissima Sgr, titolare del fondo Rilke -. Lo stesso dicasi per l'imprenditore che necessita di un magazzino in più per la propria attività». Insomma, fermo restando che per ogni casa, così come dispone la legge, è previsto un garage, l'acquirente che desidererà un altro posto auto per la coniuge o il figlio, nell'atto di acquisto non dovrà preoccuparsi di frazionare il bene dalla particella, poiché risulterà già “svincolato”. Va detto che poiché a Portopiccolo non si potrà circolare in auto (i parcheggi sono tutti interrati) a suo tempo la proprietà aveva stabilito di fissare la disponibilità della sosta nel rapporto di 1 a 1,7: a ogni residente corrispondono infatti 1,7 parcheggi. Il tutto senza contare i posteggi a rotazione, che sono 393. Ancora nessuna notizia, invece, sul fronte dei rogiti. «In quella sede - così Bulfon - l'Agenzia del Territorio provvederà a classificare la destinazione dell'immobile che, come da noi sempre ribadito e in coerenza con le concessioni edilizie rilasciate, è quella di abitazioni ordinarie adibite a soggiorno temporaneo».
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