Porto vecchio, la sdemanializzazione accelera

Incontro tra il direttore centrale dell'Agenzia del Demanio e il sindaco Cosolini. Il primo: "Massima disponibilità a semplificare le procedure e superare rapidamente ogni ostacolo". Il secondo: "Senza il nuovo governo del Porto tutto ciò non sarebbe potuto avvenire"
Una veduta del Porto vecchio
Una veduta del Porto vecchio

L'Agenzia del Demanio ha garantito al Comune di Trieste «la massima disponibilità ad accelerare tutte le procedure necessarie, per far sì che tutti i pur complessi aspetti conseguenti» alla sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste «vengano affrontati e risolti nel più breve tempo possibile». È quanto ha affermato il dirigente della Direzione centrale dell'Agenzia, Antonio Giannangeli, incontrando il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini.

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Nell'incontro con il nuovo direttore regionale dell'Agenzia, Pierluigi Di Blasio, Cosolini ha osservato che tutte le operazioni necessarie per avviare la riconfigurazione del Porto Vecchio, compreso naturalmente lo spostamento del Punto Franco, «non si potevano iniziare se non in presenza di un nuovo governo del Porto».

Il primo cittadino ha ricordato che «anche il Comune dovrà opportunamente attrezzarsi per affrontare l'impegnativo compito della restituzione del Porto Vecchio alla città, anche adeguando in parte la sua organizzazione interna, dotandosi di una specifica struttura con un insieme di uffici a ciò dedicati».

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