«Porto Vecchio, hangar 19 da trasformare in scuola»

La Provincia vuole chiedere la concessione del magazzino per farne un polo da almeno 1.500 studenti. Restauro, costo stimato in 1.700 euro al metro quadro
Di Laura Tonero
Lasorte Trieste 27/05/14 - Porto Vecchio, Magazzino 19
Lasorte Trieste 27/05/14 - Porto Vecchio, Magazzino 19

La Provincia mira a recuperare il Magazzino 19 del Porto Vecchio trasformandolo in sede scolastica. Palazzo Galatti si è fatto avanti con l'Autorità portuale per ottenerne la concessione e presenterà un’istanza di partecipazione al procedimento per la concessione - aperto dall’Authority per ampie porzioni dello scalo antico - che ha scadenza il 30 giugno prossimo.

Il vecchio edificio, costruito nel 1890 e visibile transitando sulla bretella che da largo Santos porta a Viale Miramare, è costituito da un piano terra e tre soprastanti. «Da una prima analisi» condotta dagli uffici tecnici della Provincia - si legge nella delibera con la quale la giunta di palazzo Galatti approva la manifestazione di interesse dell'ente a rilevare le concessioni - «la struttura del Magazzino 19, con una superficie di 10.690 metri quadrati, si presta ad accogliere uno o più istituti scolatici per una popolazione complessiva di almeno 1.500 alunni realizzando due moduli scolastici, anche autonomi, da 750 studenti ciascuno».

Ristrutturare quel magazzino, secondo le prime valutazioni dei tecnici di piazza Vittorio Veneto, prevede un costo unitario pari a 1.700 euro al metro quadrato. Per affrontare la spesa, la Provincia potrebbe far ricorso a dei fondi comunitari disponibili a livello nazionale e destinati al recupero e riuso di patrimoni immobiliari delle caratteristiche simili a quelle di Porto Vecchio.

«Quella presa dalla giunta - spiega l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica Mariella De Francesco - è una decisione che mira anche a spronare, quale ente pubblico territoriale, il processo di recupero strutturale e funzionale del distretto portuale cittadino dismesso». Un esempio da seguire, insomma, che la Provincia auspica venga seguito da altre realtà cittadine per continuare il percorso di restauro di Porto Vecchio iniziato alcuni anni fa, ma che ha subito una battuta d’arresto dopo il ritiro di Portocittà. «A trasferirsi lì, anche per vocazione, potrebbe essere sicuramente l'istituto Nautico, - spiega ancora l'assessore - oltre a un'altra scuola che verrà decisa a seconda della situazione nella quale si troveranno i diversi istituti scolastici nel momento in cui si concretizzerà questo progetto».

Quella che la Provincia andrebbe a realizzare al Magazzino 19 è una struttura totalmente autonoma con laboratori, aule conferenze, palestra. Un nuovo polo scolastico con due istituti. Un'iniziativa che più di altre darebbe la possibilità al Porto Vecchio di rivivere, vista la frequentazione giornaliera da parte, per di più, di una fetta di cittadini molto giovani.

La situazione di emergenza in cui versano gli immobili scolatici ha spinto da tempo la Provincia ad avviare un iter per individuare in città un edificio in grado di ospitare fin da subito, a rotazione, gli studenti degli istituti che necessitano di restauro o di adeguamento delle loro sedi o succursali. Ma contemporaneamente Palazzo Galatti, ha cercato di individuare anche immobili in disuso passibili di interventi di recupero da adibire a sede scolastica. «Intervenire su immobili in disuso - specifica la giunta nella delibera - è più vantaggioso in quanto liberi da cose e persone, ottenendo sedi scolastiche sostanzialmente nuove e richiedenti unicamente manutenzione ordinaria per parecchi anni».

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