Porto Vecchio, ancora nessun nome per l’ambassador volto di Trieste all’estero

Resta alta l’attesa per la nomina della figura di prestigio che dovrà rappresentare l’antico scalo e attirare investitori dall’Italia e dall’estero
Elisa Coloni
L’architetto Andreas Kipar
L’architetto Andreas Kipar

TRIESTE Se i nomi dei componenti del consiglio di amministrazione di Ursus, presidente compreso, sono stati definiti e resi noti ieri, per il futuro dell’antico scalo triestino manca ancora una pedina fondamentale. Manca il nome di prestigio, quello di rappresentanza: il volto di Porto vecchio nel mondo. Manca cioè l’ambassador, l’ambasciatore, figura sulla quale i tre enti protagonisti - Comune, Regione e Autorità portuale - hanno trovato un accordo, ma solo su profilo, funzioni e missione, non ancora sul nome. La scelta e la nomina spetta al Comune, ente con la quota maggiore nell’operazione che porterà alla rinascita di Porto vecchio, e per ora non sembrano emergere novità a riguardo.

Per sapere chi farà da promotore delle potenzialità di Porto vecchio in Italia e all’estero nei prossimi anni, dunque, bisogna ancora attendere. «Troveremo la figura giusta – aveva commentato il sindaco Dipiazza dopo la firma dell’Accordo di programma alla Centrale idrodinamica con il presidente Fedriga e Zeno D’Agostino -. Serve una persona di fiducia, che sia pronta a fare un lavoro pancia a terra, poco di rappresentanza pubblica e molto concreto, direttamente con i potenziali investitori. Insomma qualcuno che non faccia il protagonista, ma che lavori», aveva chiarito il primo cittadino.

In realtà, quello dell’ambassador di Ursus, sarà un vero e proprio lavoro di rappresentanza, seppure molto concreto. Nel senso che, si tratti di un accademico, un diplomatico, un manager o un imprenditore, il suo profilo dovrà essere alto e dovrà poter vantare un curriculum di peso, spendibile con una platea internazionale che guarda a Porto vecchio e potenzialmente è disposta a investire sul fronte immobiliare e commerciale. Insomma, il volto della grande operazione di recupero e rilancio dovrà avere prestigio nazionale e internazionale, sapere a quali porte bussare e quali tasti premere per rendere credibile e appetibile il progetto triestino.

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