Porto, Tripmare riduce le tariffe dei rimorchiatori

Dal -4,82% per gli approdi commerciali al -60% per le navi da crociera. «Vogliamo essere sempre più competitivi»
Di Riccardo Coretti
Silvano Trieste 04/08/2012 Prova di ormeggio strumentale e a vista (senza cime) della Costa Classica
Silvano Trieste 04/08/2012 Prova di ormeggio strumentale e a vista (senza cime) della Costa Classica

Prosegue la corsa alla competitività del Porto di Trieste: dopo le riduzioni di costi al Molo VII calano ora le tariffe per i rimorchiatori: -4,82% del traffico commerciale, un -60% per le navi da crociera. «Un buon segnale» commenta il sindaco Roberto Cosolini, al quale è stata presentata l'iniziativa della Tripmare.

I costi per gli armatori dello scalo giuliano sarebbero già più che competitivi se il parametro fosse costituito dai soli porti italiani. Del resto, a marzo di quest'anno, era stato proprio il presidente dell'Autorithy di Venezia, Paolo Costa, a fare un sintetico quadro della situazione: «... per ogni portacontainer di 42 mila tonnellate, il costo complessivo ad approdo dei servizi portuali a Venezia nel 2010 era pari a 30 mila euro, a Trieste a 16.500 euro, a Capodistria 12.500 euro, a Fiume 9mila euro». Ed è proprio con la realtà del vicino porto di Capodistria che deve confrontarsi lo scalo triestino. Da qui una serie di iniziative con l'obiettivo di rendere più appetibile agli armatori la scelta di Trieste per far ormeggiare le proprie navi.

In quest'ambito Tripmare spa, società concessionaria del servizio, ha deciso di ridurre le tariffe: come detto, -4,82% per il rimorchio del traffico commerciale e -60% per le navi passeggeri. «Fa parte della politica dell'azienda contenere le tariffe – spiega Alberto Cattaruzza, alla guida di Tripmare – per diventare sempre più competitivi. La formula per il calcolo delle tariffe viene decisa dallo Stato, ma dove possibile abbiamo scelto di ridurre gli utili. L'intenzione è quella di dare un prodotto sicuro ma di incentivare traffici».

La richiesta di uno sforzo in questo senso era arrivata nei mesi scorsi dall'associazione che riunisce gli Agenti marittimi. «È una decisione estremamente positiva, soprattutto per quanto riguarda le navi da crociera», sottolinea Pietro Busan, presidente degli Agenti marittimi: «Le tariffe inferiori sono molto attraenti per gli operatori. Avevamo fatto da tempo questa richiesta soprattutto per le navi passeggeri e Tripmare ha un management col quale si può discutere».

L'iniziativa è stata presentata anche al sindaco Roberto Cosolini, a testimonianza dell'impatto che una simile politica dei prezzi potrebbe avere sul rilancio dell'attività portuale: «Mi pare che sia un'azienda (Tripmare, ndr) che cerca di essere competitiva e al passo coi tempi. Un buon segnale», commenta il sindaco. Dice la presidente dell’Autorità portuale Marina Monassi: «Con questa importante decisione della Tripmare il Porto di Trieste diventa ancora più competitivo. La scelta di Tripmare anche alla luce delle previsioni di traffico in crescita per il 2013 sia nel settore commerciale che per quello crocieristico, dimostra come pubblico e privato siano in piena sintonia nelle loro azioni volte a far crescere sempre di più la portualità del capoluogo Giuliano».

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